Olimpiadi: l’Australia fa il record del mondo nell’inseguimento a squadre, l’Italia di Simone Consonni si giocherà il bronzo

Il 29enne di Brembate Sopra e i compagni hanno fermato il cronometro in 3'43"205, distanti oltre due secondi dal nuovo primato iridato.

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Servirà metterci il cuore e non solo per salire nuovamente sul podio olimpico per Simone Consonni.

Il 29enne di Brembate Sopra cercherà di offrire un contributo importante per permettere all’Italia di conquistare la medaglia di bronzo nell’inseguimento a squadre maschile dopo che gli azzurri hanno conquistato il pass per la finale del 3°/4° posto.

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Schierato in compagnia di Filippo Ganna, Jonathan Milan e Francesco Lamon il portacolori della Lidl-Trek ha faticato ancora una volta dopo le qualificazioni arrendendosi all’Australia che ha realizzato il nuovo record del mondo.

Gli azzurri non sono mai apparsi in grado di impensierire gli “aussie” che hanno preso il largo sin dal primo chilometro transitando con oltre un secondo di vantaggio.

Un ritardo che si è raddoppiato nel corso dei mille metri successivi prima di un riavvicinamento grazie alle trenate di Ganna e Milan con Consonni che è sembrato ancora una volta in difficoltà.

I ragazzi di Marco Villa hanno dovuto alzare il piede dall’acceleratore negli ultimi giri chiudendo in 3’43″205, lontani oltre due secondi dall’Australia che ha fermato il cronometro in 3’40″730.

L’Italia affronterà quindi la Danimarca, in grado di realizzare il terzo miglior tempo in 3’42″803 e costretto a fermarsi alle spalle della Gran Bretagna che con il tempo di 3’42″151 proverà a insidiare l’Australia per l’oro.