Atalanta gioca a caduta libera

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paloschiUna doccia fredda a un minuto dal 90esimo condanna l’Atalanta alla seconda sconfitta casalinga, quarta in cinque turni di campionato. Il confronto con il Palermo viene deciso dal macedone Nestorovski, che trova lo spiraglio con la difesa avversaria schierata. E così quello che potrebbe essere un tiepido brodino, con platonica divisione della posta, si trasforma nel classico amaro in bocca per la squadra di Gasperini, relegata sul penultimo gradino della classifica. Il coro di contestazioni della curva nord a fine partita la dice lunga sul clima che si respira in casa Atalanta. Peraltro, in tema di occasioni da rete, il Palermo ne colleziona una per tempo mentre sul taccuino dei bergamaschi solo uno spunto di D’Alessandro a inizio ripresa, che pure potrebbe cambiare la partita. Gli attaccanti atalantini non producono e neppure sono messi in condizione di farlo e i risultati, negativi, si vedono. Sembra quasi che la squadra non riesca ad assimilare lo spirito che contraddistingue le belle stagioni dell’Atalanta. Quella in corso, finora, non lo è affatto.

Per affrontare il Palermo mister Gasperini sceglie il 4-3-3, con Pinilla attaccante centrale e Paloschi in panchina. Berisha confermato tra i pali, con Toloi e Masiello difensori centrali e Konko e Dramè esterni, Kessie in mezzo sulla linea di centrocampo con Spinazzola esterno basso a destra e Freuler, preferito a Grassi, a sinistra. In attacco D’Alessandro e Gomez sulle ali. Esordio effettivo sulla panchina rosanero di De Zerbi, che deve fare a meno di sette giocatori, opta per il 3-4-2-1 e schiera Diamanti e Hiljemark a sostegno di Nestorovski. E il primo brivido, dopo 4’, lo provoca proprio Diamanti su calcio di punizione all’altezza del vertice destro dell’area nerazzurra, con pallone tagliato che Berisha devia oltre la traversa. L’Atalanta risponde al 5’ con D’Alessandro che, servito in area da Pinilla, calcia rasoterra di sinistro ma troppo centrale. Al 10’ lo stesso D’Alessandro con un guizzo sulla lunetta dell’area palermitana si procura un calcio di punizione che Freuler non sfrutta a dovere centrando la barriera. Al 17’ ripartenza dei rosanero che mancano incredibilmente il gol con Rispoli che, liberato in area da un assist di Diamanti, colpisce il palo; sulla ribattuta Hiljemark manda fuori di un pelo. La reazione dell’Atalanta in un tiro angolato di Masiello che il portiere Posavec devia in angolo. Due minuti dopo ci prova dalla distanza Dramè che manda alto. L’Atalanta alza il ritmo e pressa per un quarto d’ora, ma non riesce a costruire occasioni da rete. Le sole conclusioni nascono su palla inattiva. Al 34’ Gomez mette in atto uno schema su punizione dalla trequarti e prova la conclusione, forte ma un metro a lato della porta rosanero. Altro schema al 38’ con Pinilla che fa la torre per Kessie, il cui colpo di testa è debole. Al 44’ Pinilla interviene in spaccata su cross di Gomez, ma tocca male e l’azione sfuma. Al 1’ della ripresa clamorosa occasione per D’Alessandro che, a tu per tu con Posavec dopo un liscio di Andjelkovic su cross di Pinilla, calcia oltre la traversa. Al 6’ tiro di Gomez, deviato da un difensore, che si trasforma in pallonetto insidioso smanacciato oltre la traversa da Posavec. Al 10’ Grassi avvicenda Freuler, al di sotto delle aspettative. Poco dopo De Zerbi manda in campo Bruno Henrique al posto di Jajalo. Al 18’ affondo di Spinazzola sulla fascia destra e il piccolo Gomez colpisce di testa trovando la reattività di Posavec. Al 20’ D’Alessandro, particolarmente attivo nella ripresa, lascia il posto a Kurtic. Nelle file palermitane Gazzi subentra a Hiljemark e De Zerbi passa al 3-5-2. Al 24’ da un fallo di Diamanti su Kessiè scaturisce un battibecco. L’arbitro estrae il giallo per entrambi. Al 26’ Toloi, in proiezione offensiva, raccoglie il pallone spiovente in area, ma la sua conclusione è da dimenticare. Alla mezz’ora arriva il momento di Paloschi, che sostituisce Pinilla. Al 35’ l’Atalanta rischia di capitolare su palla inattiva. Calcio di punizione dalla trequarti di Diamanti e palla per la testa dell’avanzato Goldaniga che sfiora il palo. Poi, dopo una ripartenza, Rispoli colpisce l’esterno della rete. Nel finale Diamanti lascia il campo a favore di Balogh. Al 44’ gol partita del Palermo su azione da corner battuto da Jajalo con pallone raccolto da Nestorovski che in mezza girata infila Berisha sul primo palo. Kessie prova a sfondare al 49’ ma spara alto. E qui finiscono le speranza di rimediare alla caduta libera.

forbes

ATALANTA PALERMO 0-1

ATALANTA (4-3-3): Berisha 6 Konko 5.5 Masiello 5.5 Toloi 5 Dramè 5.5 Kessiè 6 Freuler 5.5 (10’ st Grassi 5.5) D’Alessandro 6 Gomez 6 Spinazzola 5 Pinilla 5.5 (30’ st Paloschi 5) . A disposizione: Sportiello, Stendardo, Gagliardini, Zukanovic, Migliaccio, Conti, Kurtic, Petagna, Cabezas, Raimondi. Allenatore: Gasperini

PALERMO (3-4-2-1): Posavec 6 Cionek 5 Goldaniga 6.5 Andjelkovic 5.5 Rispoli 6 Chochev 6 Bruno Henrique 6 (14’ st Jajalo 6) Aleesami 6 Diamanti 7 (39’ st Balogh sv) Hiljemark 6 (21’ st Gazzi 6) Nestorovski 6. A disposizione: Vitiello, Gonzalez, Pezzella, Bouy, Marson, Lo Faso, Sallai, Fulignati. Allenatore: De Zerbi

Arbitro: Ghersini 6. Assistenti: Pegorin e De Meo

Marcatore: st 44′ Nestorovski

Ammoniti: Diamanti, Kessie, Toloi, Cionek, Masiello. Recupero: 1, 5