Atalanta più forte delle assenze

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Prova di maturità dell’Atalanta che riesce a portare a casa un punto dalla trasferta dell’Olimpico capitolino, prima accarezzando il sogno di conquistare l’intera posta, poi rischiando di uscire sconfitta. Il risultato positivo premia la condotta della squadra bergamasca, che, nonostante le defezioni, mantiene intatte le possibilità di qualificare per l’Europa League, grazie ai contestuali pareggi della Lazio e nel derby delle squadre milanesi. La Roma, invece, vede tramontare le speranze di contendere lo scudetto alla Juve. Gasperini schiera un’Atalanta inedita, causa squalifica di Papu Gomez, l’infortunio di Spinazzola, l’indisponibilità dei febbricitanti Berisha e Mounier. Se pure avesse tenuto la conferenza stampa della vigilia (soppressa in modo discutibile, causa contrasti sorti con un cronista, con tanto di protesta dell’associazione lombarda dei giornalisti), il tecnico atalantino non avrebbe potuto mantenere fede ai suoi intendimenti per compensare le assenze dei piloni di fascia sinistra, dove manca ancora Dramé non ancora recuperato. Via libera al 3-5-1-1: tra i pali Gollini, difesa a tre con Toloi-Caldara-Masiello, centrocampo a cinque con Hateboer, Kessié, Cristante, Freuler e Conti, in avanti Kurtic a supporto di Petagna. Spalletti, alla sua 400esima panchina in serie A, recupera De Rossi e conferma il 4-3-3. Difesa con Rudiger, Mario Rui, Manolas e Fazio, De Rossi sulla mediana con Strootman, sulla trequarti il tridente formato da Salah, Nainggolan e Perotti, con Dzeko punta centrale. Subito chiaro che il rientro di Kessie è determinante nell’assetto tattico perché pedina di spinta e contrasto a Nainggolan, mentre Conti schierato a sinistra segue Salah senza rinunciare a fare il pendolino in avanti.

Primo pericolo dopo 2’ per la porta della Roma, con Kurtic che scatta con i tempi giusti in profondità sul filo del fuorigioco e serve in area l’accorrente Hateboer che prova a piazzarla ma trova la schiera di Rudiger. Bisogna attende l’8’ per vedere un intervento di Gollini che blocca senza problemi il pallone colpito di testa da Fazio su palla inattiva. Al 10’ Petagna calcia di sinistro in area giallorossa ma non trova lo specchio della porta. La Roma, che sconta la scarsa intensità della propria manovra, si ripropone in avanti al 16’ con una nuova palla inattiva e colpo di testa ancora di Fazio che manda fuori, mentre al 19’ Dzeko calcia dalla linea dei 16 metri alzando troppo la mira. Al 22’ vantaggio dell’Atalanta con Conti che, all’altezza del vertice sinistro dell’area giallorossa, salta Rudiger e serve centralmente Kurtic il cui colpo al volo di sinistro manda il pallone nell’angolo basso alla destra di Szczesny. Decisivo nella circostanza il movimento di Petagna che libera lo spazio al compagno per calciare. Un minuto dopo il gol, giallo per Kurtic. Al 28’ Mario Rui prova un tiro a giro troppo debole per impensierire Gollini. L’Atalanta tiene bene il campo, pronta a sfruttare gli spazi che la Roma lascia aperti. Al 35’ scatto in profondità di Petagna che brucia sulla corsa Fazio, bravo a recuperare e impedire la conclusione. La Roma prova sempre a sfruttare le palle inattive e al 36’, su corner, De Rossi schiaccia di testa e impegna Gollini nella presa a terra. Prima dell’intervallo ammonito anche Hateboer per un fallo a centrocampo. Al 45’ intervento decisivo in copertura di Caldara su Perotti sulla linea di fondo. Il primo tempo si chiude con un bilancio di 22 palle perse dalla squadra di Spalletti, decisamente irriconoscibile e imbrigliata dall’Atalanta. Al rientro dagli spogliatoi il tecnico giallorosso getta manda in campo Bruno Peres che prende il posto di Manolas. La Roma cambia marcia e al 4’ agguanta il pareggio con Dzeko che manda in rete da due passi il pallone toccato di testa da Salah. Uno schema classico che premia il senso di posizione dell’attaccante centrale giallorosso. La contromossa di Gasperini vede l’ingresso di D’Alessandro al posto di Cristante, ma non basta a spezzare la supremazia avversaria. All’11’, su corner di Perotti, mezza rovesciata di sinistro di De Rossi che impatta l’esterno del palo, e due minuti dopo tocco in scivolata di Dzeko che non trova la porta. La Roma preme e al 16’ Gollini respinge una bordata di Perotti. Al 19’, su errata disimpegno di Masiello, clamorosa traversa colpita da Nainggolan. Al 22’ esordio di Cabezas che subentra a Kurtic. Il cambio permettere di ridisegnare e riequilibrare la squadra, consentendo di farla uscire dalla morsa della Roma. Spalletti gioca la carta El Shaarawy, che al 33’ prende il posto di De Rossi. Perotti va in posizione centrale, mentre Nainggolan arretra sulla linea mediana in coppia di Strootman. Al 36’, su corner a favore dei giallorossi, brivido per l’Atalanta quando Fazio manca il controllo davanti a Gollini. Al 39’ Paloschi subentra a Petagna, esausto. Scampolo di partita anche per Totti, che sostituisce Perotti, ma non incide.

forbes

ROMA-ATALANTA 1-1

ROMA (4-2-3-1): Szczesny 6 Rüdiger 5 Manolas 5.5 (1’ st Bruno Peres 6.5) Fazio 6 Mario Rui 6.5 De Rossi 6.5 (33’ st El Shaarawy 5.5) Strootman 5.5 Salah 6.5 Nainggolan 6 Perotti 7 (41’ st Totti sv) Dzeko 6. A disposizione: Lobont, Vermaelen, Gerson, Grenier, Paredes, Juan Jesus, Alisson. Allenatore: Spalletti

ATALANTA (3-5-1-1): Gollini 6 Toloi 7 Caldara 6.5 Masiello 7 Hateboer 6 Kessie 7 Cristante 6 (8’st D’Alessandro 6) Freuler 6 Conti 6.5 Kurtic 6 (22’ st Cabezas 6) Petagna 6 (39’ st Paloschi )sv . A disposizione: Rossi, Raimondi, Migliaccio, Grassi, Caponi, Melegoni, Konko, Bastoni. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Giacomelli 6

Assistenti: Valeriani e Peretti.

Marcatori: pt 22’ Kurtic; st 4’ Dzeko

Ammoniti: Kurtic, Hateboer, Gollini, Mario Rui, Rudiger

Recupero: 0, 3