L’Atalanta non fa sconti, il sogno continua

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L’Atalanta non fa sconti e non si risparmia, piegando la Lazio nel suo stadio e consolidando il quarto posto in classifica a -1 dall’Inter. Un successo che, in forza di quanto visto in campo e della capacità di ribaltare ancora una volta il risultato, ne legittima la candidatura a giocare la prossima edizione di Champions League. Avversaria diretta nella corsa all’Europa e sfidante nella finale di coppa Italia il 15 maggio a Roma, la squadra di Simone Inzaghi assaggia  tempra, solidità e organizzazione di gioco dei bergamaschi, ancora una volta capaci di un’impresa corsara. Sempre concentrati, nel rispetto dell’ordine tattico, e in possesso di un’ottima tenuta atletica, gli uomini di Gasparini mostra una solidità in tutti i reparti. Unica pecca di una vittoria che rafforza le aspirazioni dell’Atalanta le tre ammonizioni che costringeranno il tecnico a fare a meno contemporaneamente di due difensori, Masiello e Mancini, e del faro Papu Gomez.

Nell’anteprima della sfida di coppa Italia, Inzaghi, che deve fare a meno dello squalificato Lulic e degli infortunati Milinkovic Savic e Radu, schiera la formazione annunciata con la sola scelta di Caceido a fianco di Immobile. Nessuna sorprese in casa Atalanta, in campo con l’undici prevedibile stante la disponibilità a tempo pieno di Ilicic.

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Nemmeno tre minuti e Parolo sfrutta con il mancino una palla carambolante in area bergamasca e difesa con il corpo da Caicedo per infilare la porta facendo sponda sul palo alla destra di Gollini, visto prima accennare l’uscita e poi restare sulla linea. Ancora una partenza in salita, come è spesso capitato in stagione all’Atalanta che prova subito a riorganizzarsi facendo girare palla. Al 10’ Gollini blocca a terra una conclusione a giro di Luis Alberto. Risponde Gomez con un rasoterra a lato. Al 14’ Lazio ancora pericolosa con una bordata di Immobile dal limite dell’area che Gollini neutralizza con una deviazione volante. Al 17’ palla d’oro servita a centro area da Castagne per Zapata che controlla e calcio di sinistro, alto sulla traversa. Il pareggio arriva al 22’ proprio per merito di Zapata che, dopo un tiro di Freuler deviato da un difensore, si ritrova il pallone tra i piedi e con un destro secco insacca alla destra del portiere laziale. Al 24’ Parolo prova a sorprendere con una rovesciata Gollini che tiene la posizione e blocca. Ma al 29’ è ancora l’Atalanta a un passo dal gol con Ilicic che, imbeccato in area da una verticalizzazione di Gomez, a due passi da Strakosha allarga troppo la conclusione di sinistro mancando il bersaglio. Al 32’ ci prova De Roon dalla distanza, ma con tiro centrale. Al 37’ la Lazio fruisce di un calcio di punizione da 20 metri, per un fallo di mano di Masiello (ammonizione e squalifica perché diffidato), e Luis Alberto manda alto. Nelle ultime battute del primo tempo Ilicic diventa protagonista per falli subiti. Al rientro dopo l’intervallo Gasperini manda in campo Mancini al posto di Palomino, spostando Djimsiti centrale. In trenta secondi Ilicic prende palla e affonda in area concludendo di destro, Strakosha si oppone ed evita la capitolazione. La Lazio cerca varchi ma la difesa bergamasca fa muro. Dopo 9’ cartellino giallo anche per Gomez, che era in diffida e sarà squalificato. Al 9’ Inzaghi avvicenda Caceido con Correa. Al 12’ l’Atalanta passa in vantaggio con Castagne. Gomez intercetta un rinvio sbagliato di Wallace sulla trequarti e s’invola verso la porta di Strakosha, tentenna al momento della conclusione, poi effettua un retropassaggio su cui non arriva in tempo Freuler ma si avventa l’esterno belga che fa centro con un preciso rasoterra. Al 20’ esce Ilicic per fare posto a Pasalic. Mossa più che giustificata dalla necessità di poter contare sullo sloveno, anch’egli in diffida, nel prossimo turno di campionato in assenza di Gomez. L’Atalanta gioca in sicurezza e gestisce il possesso palla. Sotto la pioggia battente, al 26’ Marusic scatta sulla sinistra e calcia di poco alto, ma le immagini rivelano la posizione di fuorigioco. Alla mezz’ora Zapata conclude da posizione defilata, pallone deviato in angolo da un difensore. Dalla bandierina calcia Gomez, a centro area svetta Djimsiti ma è Wallace a toccare di testa e insaccare nella propria rete. Gol n. 40 in 18 trasferte, che mette praticamente in cassaforte i tre punti. Al 33’ Inzaghi effettua gli ultimi due cambi passando al 4-3-3. Al 38’, sul campo pesante, Mancini commette un fallo che gli costa il giallo. Anche lui diffidato, altra pedina di cui Gasperini dovrà fare a meno nel turno successivo. Al 40’ esce Freuler ed entra Pessina.

LAZIO-ATALANTA 1-3

Lazio (3-5-2): Stakosha 6 Wallace  4 Acerbi 6 Bastos 5 (33’ st Neto ) Romulo 5 Parolo 6 Leiva 5 (33’ st Badelj ) Luis Alberto 5 Marusic 5 Caceido 5 (9’ st Correa 5) Immobile 5 A disposizione: Proto, Luiz Felipe, Kalaj, Durmisi, Joardao, Cataldi, Zitelli. Allenatore: S. Inzaghi

Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6 Djimsiti 7 Palomino 6 (1’ st Mancini 7) Masiello 7 Hateboer 6.5 De Roon 7 Freuler 7 (40’ st Pessina sv) Castagne 7 Gomez 7.5 Ilicic 7 (20’ st Pasalic 6.5) Zapata 7 A disposizione: Berisha, Rossi, Ibanez, Del Prato, Reca, Gosens, Colpani, Piccoli. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Calvarese 6. Assistenti: Carbone e Peretti. IV: Manganiello. Var: Massa Ass Var: Di Liberatore

Marcatori: pt 3’ Parolo, 22’ Zapata; st 12’ Castagne, 31’ Wallace (aut)

Recupero: 2, 4

Ammoniti: Bastos, Masiello, Caicedo, Gomez, Leiva, Mancini, Correa