L’Associazione Amici del Trapianto di Fegato OdV di Bergamo è pronta a scendere in campo per il diciottesimo anno consecutivo la Granfondo Ciclistica dei Trapiantati.
La manifestazione, aperta a tutti i ciclisti trapiantati d’organo, andrà in scena in Calabria dal 30 settembre al 4 ottobre toccando diverse aree della penisola jonica.
Organizzata in collaborazione con Coordinamento trapianti della Calabria di cui è responsabile il dottor Pellegrino Mancini e l’ ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo per promuovere la cultura della donazione degli organi, la manifestazione partirà da Bergamo il 28 settembre quando i mezzi prenderanno il via per trasportare i partecipanti in Calabria.
Da lì ci sarà la partenza da Reggio Calabria toccando Rosarno, Tropea, Catanzaro e Crotone prima di raggiungere Cariati come traguardo finale e festeggiare così il ventesimo anniversario dalla fondazione dell’associazione.
“La Granfondo dei trapiantati vuole essere uno strumento per diffondere nelle scuole e nelle comunità che incontreremo la cultura della donazione degli organi e quella del trapianto come nuove possibilità che la scienza mette a disposizione per salvare vite umane, dimostrando che chi riceve un organo non solo può tornare a svolgere una vita normale, ma anche a svolgere attività sportive rilevanti – ha spiegato Marco Bozzoli, presidente dell’Associazione Amici del Trapianto di Fegato a cui si sono aggiunte le parole di Mauro Moreno, Direttore Sanitario ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo -. Anche il ritorno della Granfondo trapiantati, con questa seconda edizione dopo lo stop di 3 anni a causa della pandemia da Covid-19, è un segnale importante della ripresa di tutte quelle iniziative di educazione e aggregazione che scandivano la nostra vita prima del 2020 e che il virus aveva spazzato via. La Granfondo è una tradizione arrivata alla sua 18esima edizione che quest’anno si rinnova per portare il valore della donazione degli organi e dell’attività di trapianto in giro per l’Italia”.
La carovana che partirà da Bergamo sarà composta da 28 persone, 15 ciclisti (9 trapiantati di cuore, fegato, rene e midollo) e 13 volontari organizzatori con 3 pulmini e un furgone, tutti completamente autonomi e sostenuti dal direttore sportivo (Diego Vezzoli) e dal responsabile sanitario (Mariangelo Cossolini).
“Iniziative come la Granfondo Ciclistica dei Trapiantati, arrivata al traguardo della sua ventesima edizione, sono davvero preziose, perché riuniscono chi ha vissuto l’esperienza di un trapianto d’organo per una manifestazione che, oltre a portare un messaggio di educazione alla prevenzione e ai percorsi di cura, è un modo per stare insieme e fare attività fisica. Nonostante l’Italia nel 2023 si posizioni al secondo posto tra i principali Paesi europei per quanto riguarda la donazione degli organi, è fondamentale continuare a parlare di questo tema; sono infatti ancora molti i pazienti in attesa di un trapianto, fondamentale per migliorare radicalmente la loro speranza di vita e di futura qualità – ha sottolineato la sindaca Elena Carnevali -. È importante pertanto riconoscere il lavoro di quanti, come l’Associazione amici del trapianto ODV di Bergamo in collaborazione l’ASST Papa Giovanni XXII – che è Centro di Trapianto di organi di Bergamo -, organizzano questa gara ciclistica e si impegnano da anni per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza sulla donazione. Anche grazie al loro contributo, si sviluppo una cultura del dono sempre più solida e consapevole”.
Nelle scuole e comuni che la Granfondo tocca lungo il percorso, grazie alle testimonianze dei trapiantati e al contributo di AIDO Nazionale e Locali, si forniscono informazioni per una scelta consapevole sulla possibilità di donazione degli organi dopo la morte.
Le peculiarità della Granfondo quindi sono costituite da:
1) Un incontro nelle località sede di arrivo di tappa solitamente dalle ore 17:00 alle 18:00 nei palazzi comunali o negli ospedali con le Istituzioni, Associazioni di volontariato del settore, Cittadini, organi di stampa, i pazienti, le autorità sanitarie, medici, infermieri.
2) Un incontro nelle scuole delle città sede di tappa la mattina successiva all’arrivo dalle 8:30 alle 10:00 dove si porta un messaggio sulla donazione d’organi con le testimonianze dei trapiantati, e gli interventi di Aido e Associazione Amici del trapianto di fegato di Bergamo.
La Granfondo, manifestazione sportiva e solidale, infonde coraggio a tutti coloro che sono prossimi ad un intervento di trapianto e, nello stesso tempo, consente di educare studenti e cittadini sull’importanza di effettuare la scelta di donare gli organi per salvare vite umane.