Gandino ha inaugurato ufficialmente la quarta edizione del World Plogging Championship, la competizione mondiale che abbina il mondo del running e quello della raccolta differenziata.
Una disciplina particolare, che nasce nel Nord Europa e che nella mattinata di venerdì 27 settembre ha raggiunto anche la provincia di Bergamo dove è andata in scena la Plogging Child, iniziativa destinata a coinvolgere oltre 200 alunni delle scuole elementari e medie di Gandino.
Nello spirito di sensibilizzazione e condivisione del plogging, i ragazzi si sono approcciati per la prima volta alla specialità raccogliendo circa 100 chilogrammi di rifiuti.
Nel pomeriggio sono invece arrivati gli 80 plogger qualificatisi per la rassegna iridata e provenienti da numerosi paesi, dall’Italia alla Spagna passando per Svezia e Giappone, sfilando per le strade del paese dove si sfideranno per il Mondiale di Trail Plogging.
Su quegli stessi sentieri che si snodano nella Val Seriana è solito allenarsi uno dei più forti trail runner italiani, il bergamasco Oliviero Bosatelli, testimonial d’eccezione della quarta edizione del World Plogging Championship.
Domani il due volte vincitore del Tor des Géants sarà presente sulla linea di partenza, dopo aver già preso parte nel 2023 all’ultima tappa del Keep Clean and Run, la corsa di plogging più lunga del mondo, iniziata sul ghiacciaio della Marmolada e che si era conclusa proprio a Gandino.
La rassegna si chiuderà domenica a Bergamo con il Campionato del mondo di Urban Plogging, novità assoluta della quarta edizione, una corsa urbana che prende posto all’interno del programma del World Plogging Championship affianco alla gara di trail running.
Partendo dall’ex stazione di Daste di Bergamo, quaranta plogger correranno e raccoglieranno i rifiuti abbandonati per le vie della città, mentre al termine della gara vi sarà la premiazione finale dei vincitori delle rispettive competizioni.
I fattori che determineranno i nuovi campioni sono relativi alla distanza percorsa, al dislivello positivo superato e ai rifiuti raccolti in CO2 equivalente: i diversi dati verranno conteggiati da un collaudato algoritmo che elaborerà il punteggio complessivo di ogni atleta.
Nella passata edizione di Genova i plogger in gara hanno recuperato circa di 3.000 kg, tradotti in quasi sei milioni di grammi di CO2 non emessa in atmosfera grazie alla corretta separazione e avvio al riciclo dei rifiuti raccolti.