Enrico Fermi
Come si dice: di necessità virtù. Ed è proprio ciò che ha fatto nei due mesi di lockdown un giocatore di padel, il bresciano Daniele Zanetti, in linea con i suggerimenti della Federazione Italiana Tennis e Padel che indicavano come poter praticare in sicurezza lo sport secondo i protocolli emanati. Ecco, quindi, che lo “gnaro” Zanetti ha pensato di creare un guanto in tessuto tecnico traspirante già in uso nel ciclismo, aggiungendoci una spugna asciugasudore, mentre per non far scivolare la pallina dalla mano in fase di servizio, ha inserito un tessuto in similpelle con micropuntinatura siliconica per migliorare la presa.
«Una volta realizzato un prototipo del guanto SYT (acronimo di Save Your Tennis) – dichiara Zanetti – abbiamo cercato di testarlo con giocatori professionisti per verificare la validità delle nostre soluzioni. Siamo riusciti a raggiungere Fabio Fognini che l’ha provato esprimendo poi su Instagram giudizi lusinghieri. Dopo quei post di Fabio e la comunicazione social sono arrivate in poche ore richieste da tutto il mondo”.
A Bergamo il guanto SYT è disponibile presso il Tennis Club Città dei Mille e i primi esemplari messi a disposizione dal produttore bresciano sono andati a ruba.
L’impegno del guanto però non è solo una disposizione riservata agli amatori. Il protocollo per la ripresa dell’attività realizzato dalla Federtennis è chiaro: tutti i tesserati sono invitati infatti a “indossare un guanto sulla mano non dominante oppure disinfettare le mani ogni fine game”.
Per non consumare una confezione di amuchina in meno di un set, il guanto è la soluzione più comoda.
Fabio Fognini ha dichiarato di averci giocato per circa un’ora e avere avuto ottime sensazioni. “Nessun impedimento nell’esecuzione dei colpi, anche nel rovescio a due mani. E, ovviamente, evita il contatto diretto con la pallina” – ha commentato il numero 11 al mondo ATP. Il test di Fognini fuga i dubbi che aveva manifestato in vece l’altro azzurro Matteo Berrettini. vincitore 2018 degli Internazionali di Tennis Trofeo FIAP Perrel, il quale temeva che giocare con un guanto di lattice, facesse perdere la sensibilità sulla racchetta. Timori eccessivi quelli di Berrettini in quanto l’invito della FIT riguarda solo la parte non dominante, anche se i guanti SYT posso essere indossati in entrambe le mani, per soddisfare sia i destrorsi che i mancini o, in ogni caso, per essere pronti anche nel caso le normative cambino.
