Federica Fusco
Nel febbraio scorso l’Atalanta è entrata nel mondo Esports, il progetto fortemente voluto dall’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo e che la società bergamasca ha sposato come segno tangibile di grande apertura verso lo sport elettronico.
Tuttavia, l’Atalanta non rinuncia alle altre forme di gioco e il playset Subbuteo con gli omini in gomma infrangibili che riproducono i calciatori della squadra di Gasperini ha fatto la sua comparsa nello store ufficiale.
Il gioco basato sul “tocco a punta di dito” è un vintage in realtà evergreen, rilanciato di stagione in stagione e che trova appassionati tra le nuove generazioni.
Romano Zanforlin, direttore marketing di Atalanta Bergamasca Calcio, spiega che l’idea della scatola Subbuteo dedicata all’Atalanta nasce da una ricerca di possibili nuovi prodotti per ampliare la nostra offerta su la categoria giochi e intrattenimento per coinvolgere qualsiasi tipo di utente.
Rispetto agli altri prodotti su licenza venduti con il brand Atalanta, quali aspettative richiama il Subbuteo?
“Tutti i prodotti sono fatti nell’ottica di riscuotere successo ed apprezzamento da parte dei nostri tifosi”.
C’è intenzione di organizzare tornei o partecipare a competizioni ufficiali, ovvero creare una squadra di Subbuteo Atalanta?
“Ad oggi non abbiamo in programma questo tipo di attività, è sicuramente qualcosa di interessante da considerare in futuro”.
Il gioco del Subbuteo nacque in Gran Bretagna nel 1947 da un’idea dell’ornitologo Peter Adolph, il quale gli diede il nome scientifico di una specie di falco diffuso in Europa, il lodolaio, detto Falco subbuteo. Il gioco è esploso letteralmente tra gli anni ’70 e ’80 e la sua produzione è continuata, in Italia, fino al 2003. In Italia esiste anche un movimento, detto “Old Subbuteo”, che tende a utilizzare materiali dell’epoca oppure fedeli riproduzioni attuali.
Il 27 ottobre 2018 è nata la Lega Nazionale Subbuteo (LNS), associazione che rappresenta il settore nazionale Subbuteo di OPES, Ente di promozione sportiva affiliato al CONI. Tra i progetti principali vi è la diffusione del gioco del Subbuteo, nelle sue discipline Subbuteo/Calcio Tavolo, verso una platea sempre più vasta, con il coinvolgimento dei più piccoli, mediante attività mirate presso gli istituti scolastici e tramite l’organizzazione di tornei a livello regionale e nazionale, per giocatori di entrambi i sessi, per gli under 16 e per i soggetti diversamente abili.