a cura della Redazione
L’autrice bergamasca Teresa Capezzuto, apprezzata poetessa, esordisce nella narrativa per ragazzi con il racconto interattivo “Gol alle porte del Sahara” (Il Ciliegio edizioni, 2020), impreziosito dalle vivaci illustrazioni di Albertina Neri. Una storia che offre anche consigli pratici sui fondamentali del gioco del calcio, perfetti anche per l’estate, per mettersi alla prova al parco, in palestra, in cortile, in famiglia, a scuola, insomma dove si vuole.
Teresa Capezzuto racconta com’è nata l’idea di questo libro: “Dalle forti suggestioni vissute durante un mio viaggio proprio alle porte del Sahara, in sella a uno scatenato dromedario, tra deserto e oasi, tutt’attorno le dune dorate, incontrando la gente del posto, assaporando un’atmosfera per certi aspetti anche fiabesca – spiega la scrittrice – Ho condito la realtà con un pizzico di fantasia, che rende migliore il mondo, scegliendo poi di far vivere ai personaggi una bella avventura sportiva e di crescita. Si sa, lo sport vuole dire soprattutto inclusione, stare bene insieme condividendo le regole del gioco …”.
Lo strampalato Ribigeir, sulla scia di Lalla la palla, viene catapultato alle porte del Sahara, dove nuovi e originali amici lo ingaggiano come allenatore di calcio per provare a vincere un prestigioso torneo internazionale. Mani di pietra, Gamba di sedano, Bo, Spillo e Birillo, Quattropolmoni, Puzzola, Dario e Mario i quattro zampe gobbuti, Mangiapalloni e Amira regina dell’area, con Lalla la palla, vivranno un’avventura emozionante e impareranno a fare leva sulle proprie forze con spirito di squadra.
Gol alle porte del Sahara si inserisce nel filone avventuroso, fra realtà e immaginazione, dove il gioco del calcio rende la storia molto coinvolgente anche per i più grandi e vede come protagonisti femmine, maschi, animali e piante parlanti, superando gli stereotipi di genere. Anche gli ambienti e il paesaggio del deserto conservano un loro fascino.
“Questa squadra, colorata e strampalata, ci fa divertire e insieme conoscere un mondo sconosciuto a molti di noi, ma in fondo non tanto diverso dal nostro. La dimensione giocosa e ludica così si mescola all’aspetto interculturale – racconta Teresa Capezzuto – Questo libro, da leggere e con cui si può giocare, creare e imparare, vuole essere un inno all’amicizia, all’importanza di fare squadra, credendo sempre nei propri sogni e capacità!11