Fabrizio Carcano
Largo ai giovani. Il Bergamo Basket 2014 sta impostando un mercato preciso, indirizzato dalla regia dell’esperto coach romano Marco Calvani e ben orchestrato dal general manager Gianluca Petronio. Che ha già messo sotto contratto mezza squadra, cinque giocatori su dieci, di cui due del quintetto.
Mancano la guardia americana (dovrà essere un giocatore atletico, che dia fisicità difensiva e possa attaccare il ferro) che completerà il pacchetto esterni e poi i tre lunghi titolari che ruoteranno nei due ruoli di 4 e 5.
Calvani a riguardo ha le idee chiare, vuole tre lunghi intercambiali per coprire i ruoli i 4 e 5: letteralmente tre giocatori, di cui uno straniero, che siano ‘quattro e mezzo’.
Mentre il quarto lungo che chiuderà il reparto sarà un giovane, low cost, che dovrà dare competitività agli allenamenti.
Gli italiani saranno ingaggiati entro i primi di agosto, mentre per i due stranieri i tempi sono più lunghi e si potrebbe arrivare a settembre (il tutto, in particolare per gli americani, è condizionato anche dagli embarghi per il Covid).
Intanto il BB14 si gode un reparto piccoli che soddisfa i tifosi e vede la conferma in regia della coppia ‘verde’ che lo scorso anno ha faticato nel girone di andata e ingranato nel girone di ritorno, composta dal 24enne catanese Ruben Zugno e dal 19enne varesino Matteo Parravicini.
Il siciliano, classe 1996, alla terza stagione consecutiva a Bergamo, sarà il capitano, il leader sul parquet e uno dei primi terminali offensivi dopo gli 11 punti garantiti di media nella scorsa stagione, la sua prima da titolare.
Parravicini, sei punti in diciotto minuti di media lo scorso campionato, nel suo secondo campionato da ‘senior’ dovrà confermare quanto di buono fatto vedere al debutto.
Tra gli esterni il colpaccio di mercato dei bergamaschi è aver riportato in Italia l’esterno veneto Mattia Da Campo, classe 1997, reduce da un intero quadriennio universitario nel college di Seattle con i RedHawks: nel suo ultimo anno da senior l’esterno, 198 centimetri, ha viaggiato a 6,1 punti e 4,4 rimbalzi in 24 minuti di utilizzo.
Interessante la panchina con il ritorno del 21enne Ferdi Bedini, ragazzo di Ponte San Pietro, prodotto del settore giovanile, e l’innesto del 21enne milanese Simone Vecerina, uscito dal vivaio Olimpia Milano (con presenze nella stagione dello scudetto 2016), reduce da tre stagioni in B tra Bernareggio, Vigevano e Crema (9,3 punti e 1,8 assist nel 2019/20).