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Federica Sorrentino

La vittoria e il secondo posto dell’Inter non hanno tolto il sorriso a Gian Piero Gasperini, il quale si gode insieme ai giocatori e a tutte le componenti atalantine un podio meritatissimo che eguaglia il traguardo della passata stagione ma un più aggiunge il picco storico di punti in A. Senza dimenticare che questo risultato è stato raggiunto nel contesto e a valle di eventi drammatici per la gente bergamasca. E che la squadra, cresciuta in modo esponenziale durante la stagione e maturata ulteriormente con l’esperienza in Champions League, si appresta a vivere la grande avventura della Final Eight. E a tale proposito, nel dopopartita ha dichiarato di non amare la cosiddetta “decrescita felice”, di lavorare per alzare l’asticella e puntare a fare meglio di anno in anno, coscienti che le disponibilità finanziarie sono imparagonabili con quelle delle grandi squadre e delle difficoltà a colmare il divario di punti con la Juventus. Il mister atalantino considera la partita con l’Inter “la migliore che si potesse trovare in vista della Champions, perché l’Inter ha aggredito con un ritmo superiore, mentre noi nelle ultime settimane abbiamo giocato su ritmi più compassati. Il calo di ritmo non è stata una scelta: ci sono squadre che hanno avuto difficoltà all’inizio, altre come noi che hanno avuto un piccolo calo nel ritmo di gioco. È una questione di condizione perché abbiamo giocato tanto. La partita con l’Inter ci ha dato una bella sveglia, ci ha fatto capire che le squadre di Champions vanno su ritmi diversi. Devi andare più forte”. Poi Gasperini entra più nei dettagli del confronto con l’Inter e approfondisce il concetto di quanto la partita sia stata utile in prospettiva: “è stato importante per come l’Inter ci veniva a pressare, con che decisione giocare, eravamo spesso in ritardo. Quando avevamo i tempi giusti abbiamo fatto cose buone anche noi. Ultimamente è vero che le avevamo interpretate in un modo diverso. Se la squadra è forte devi andare più di loro, altrimenti la differenza tecnica ti uccide….Questa è una partita che ci ha costretto ad andare fuori giri, però nella ripresa abbiamo ritrovato l’intensità giusta“.

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