Simone Fornoni
Peccato per la quarta tappa, di nuovo al 7 Laghi di Castelletto di Branduzzo (Pavia), teatro della vittoria il 2 agosto (tre terzi e due secondi il resto): “Sesto e ottavo, problemi di assetto e di grip. Federico Betti e Matteo Pruni hanno guadagnato 460 punti contro i miei 200”. Totale, 1380 contro i 1620 e i 1590 dei rivali. Nicholas De Luca è tornato nella sua Bolgare sul gradino più basso del podio, da dove aveva rimontato fino alla vetta a Castrezzato nell’Italian Cup Dodici Pollici Minimotard Honda Redmoto. Ma per il nostro centauro, frenato il 27 settembre dall’assenza di gommatura per la pioggia del venerdì, esiste l’ultima speranza per il titolo nazionale: “Il 18 ottobre a Pomposa di Comacchio si chiude. Voglio vincere le due frazioni per non avere rimpianti”.
Quasi omonimo della Zanzara e punzonato col 19 del Tanque Denis e Berat Djimsiti, le scarpe le consuma sui pedali come le ginocchiere nei curvoni. Al terzo circuito in quota Minimotard Honda Redmoto, 150 di cilindrata con ruote da 12” e 5 rapporti, la rimonta fino alla vetta. Il secondo e il terzo del 6 settembre in Franciacorta avevano costretto gli attuali padroni della generale, 80 e 40 punti più di lui (250 vanno al primo, 210 al secondo e 170 al terzo) alla vigilia, a rincorrere i 1180 del ragazzo che ama le due ruote con trasporto: “Quando avevo 10 anni, mio papà Oreste mi portava a giornate amatoriali di minimoto e minicross. La passione me l’ha trasmessa lui“.
Una carriera step by step, per l’operaio della Coibent, 27 all’anagrafe il prossimo 16 dicembre: “Dai 14 ai 17 anni, lo scooter, lo Zip. Dal 2017 le Pitbike, grazie a Flavio Galantucci, un secondo padre: a gennaio mi offrì la sua moto, da marzo girammo in camper per le competizioni”. Posizioni e categorie scalate, ascese e cadute: “A Ottobiano, nel 2018, dopo tre gare in S1 Under, rischiando i legamenti. L’anno prima, terzo nella 12 pollici Italian Cup, categoria S2 Under, sotto egida FMI. Nel 2019, campione nazionale nella Motorsport Cup, ormai passato alla CRF Minimotard“.
Sulla cresta dell’Honda, aggiungiamoci l’argento al Trofeo Parmakit CRF 2018 e 2019. Ma non è tutto: “Ho anche una Yamaha 600. Per la minimotard la scuderia è MMP di Codogno. Per la R6, al cui Trofeo amatori Coppa Italia partecipo con wild card, corro per M2F di Villa di Serio, col meccanico Marco Alberti: il 23-24 agosto, al Mugello, mi hanno passato dai ‘Base’ ai ‘Pro’ dopo un quarto. Diciannovesimo in gara 1, a 2 secondi dai migliori, quindi la caduta. Ma sono uno che si rialza“.