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Lo spirito dei Runners

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Luciano Locatelli

Si fanno chiamare Runners, perché nel gergo comune l’italianissimo termine plurale “corridori” li farebbe confondere con i ciclisti. Più semplicemente sono atleti amanti della corsa con vocazione per il fondo. Sono 650 i tesserati di Bergamo e provincia, 150 in meno rispetto alla media degli anni precedenti. Non una retromarcia, semplicemente la conseguenza della pandemia che ha arrestati tutte le attività. “Quando erano in atto le iscrizioni per il 2020 è piombato il lockdown e tanti non hanno rinnovato – spiega Mario Pirotta, segretario dei Runners Bergamo – La media dei nostri iscritti oscilla tra i 40 e i 50 anni. Stiamo tentando di prendere giovani e ragazzi. Da qualche tempo avevamo allevato una quindicina di adolescenti, poi il percorso si è interrotto a causa della pandemia”. I Runners Bergamo sono organizzati in gruppi di allenamento a livello provinciale, la cui attività si è bloccata la scorsa primavera proprio mentre si stava formando un coordinamento. Dopo essersi ritrovati a settembre, al momento di ripartire è arrivato il nuovo stop. “Nel 2020 siamo riusciti a fare la mezza maratona a Dalmine il 6 gennaio e la Nembro-Selvino agli inizi di ottobre – riassume Pirotta – I primi tre classificati alla Millegradini (la gara organizzata in modalità virtual, vinta da Nadir Cavagna tra gli uomini e Chiara Galli a livello femminile) hanno realizzato prestazioni di rilievo, c’è chi l’ha fatta più volte migliorandosi continuamente. Avevamo in programma il primo maggio la 6 ore in pista a Curno, seconda edizione della gara individuale in memoria di Antonio Mazzeo che fu nazionale di ultramaratona. Poi il 10mila in giugno a Bergamo. Entrambe annullate. Va detto che anche quando c’è stata la possibilità, gli atleti hanno avuto paura di partecipare alle competizioni”. Competizioni in cui capita che il primo e l’ultimo in classifica indossino la divisa dei Runners Bergamo. Proprio questo contraddistingue il loro spirito di partecipazione. “Raccogliamo non solo tutte le fasce di età ma anche le prestazioni di qualsiasi tipo – sottolinea Pirotta – Il nostro obiettivo è la diffusione dell’atletica e della corsa, ci interessa fare gruppo e fare in modo che si sia sempre più gente a correre. C’è chi è riuscito a coinvolgere tanti amici. Tutti accompagnati dalla voglia e dallo spirito di migliorarsi, amatorialmente”. Questo nuovo lockdown relega i Runners Bergamo al giardino o alle strade intorno alla propria abitazione. Ma niente può cancellarne la passione e il divertimento.

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