Gian Battista Gualdi
Lo scorso 5 novembre il CAI Bergamo ha festeggiato il quindicesimo anniversario di inaugurazione del Palamonti, la casa della montagna in città, una novità assoluta a livello nazionale. La posa della prima pietra del Palamonti è avvenuta l’11 ottobre 2003. Un’opera che racchiude ed esprime obiettivi di coinvolgimento sociale, culturale e sportivo. La palestra di roccia, insieme alla grande biblioteca tematica, è stata studiata per avvicinare i giovani all’amore per la montagna. “Non si arriva in cima a qualcosa se non si cammina in salita” – proferiva l’allora e attuale presidente del CAI Bergamo, Paolo Valoti. Non a caso, l’edificio ruota intorno allo spazio centrale della Palestra di Roccia. L’assenza di strutture murarie sviluppate in altezza e il parziale interramento del volume della palestra di roccia conferiscono all’edificio una minore invadenza volumetrica e un maggiore ancoramento alle linee orizzontali del terreno. L’inserimento del rame ossidato nella copertura interpreta la volontà di assegnare al guscio esterno un aspetto solido e soffice allo stesso tempo e il colore verde può essere immaginato come l’ideale prosecuzione nell’edificio dei movimenti di terra del parco. La costruzione geometrica e strutturale dell’edificio si basa sulla testata della palestra di roccia. Da qui si diparte una grande trave circolare sulla quale appoggia una raggiera di travi lamellari doppie che sostiene tutta la copertura. All’interno della trave circolare si noti l’insieme dei tre lucernari della palestra costituiti da una struttura reticolare in legno, rivestita da vetro e da metallo.
Nel gennaio 2017 è stata completata la ristrutturazione della palestra di arrampicata del Palamonti, con nuovi pannelli, nuove prese e nuovi tiri per un totale di 170 metri quadri arrampicabili. Rifatta l’illuminazione, ora a led; rimosse le 2 mila prese della “vecchia” palestra, lavate e poi riposizionate, così come sono stati ridipinti i vecchi pannelli. Fra le novità, anche una torre staccata dalla parete, arrampicabile sui 4 lati. La palestra di arrampicata del Palamonti non è stata pensata per soddisfare le esigenze dei climber esperti, quanto per avvicinare alla montagna le nuove generazioni.” Vogliamo raggiungere insieme vette più alte” è il motto che ha accompagnato in questi anni l’intensa attività del Palamonti. Un riferimento non solo per alpinisti, ma per le molteplici attività che si legano alle discipline sportive e alla cultura della montagna.