Rino Fusco
Il Rugby Bergamo 1950 ha scelto la didattica online per gestire l’interruzione delle attività, al momento prevista fino a fine gennaio. Per le squadre seniores e U18 previsti due interventi settimanali, mercoledì e venerdì, dalle 20:30 alle 21:30. “Ci dedichiamo alle videoanalisi, prendendo in esame le partite del Sei Nazioni, scegliendole in base agli argomenti che decidiamo di trattare – spiega l’allenatore Michele Festa – Abbiamo una media di partecipazione nell’ordine del 70 per cento dei nostri tesserati. La rosa seniores è composta da circa 50 giocatori, per cui possiamo dire che la didattica online segue l’andamento delle presenze agli allenamenti che si aggirano sul numero di 35. Un bel risultato. Implementeremo le sedute facendo un corso di mental coaching tramite un nostro tecnico per approfondire gli aspetti legati all’approccio al concetto di squadra, all’ambizione dei singoli non solo sportive, le sensazioni e gli stati d’animo. Un lavoro che riteniamo fondamentale per conoscerci meglio. Temi che durante la stagione gli atleti del rugby, che hanno una connotazione amatoriale, non hanno il tempo di affrontare”. Inoltre, previste un paio di sedute con arbitri professionisti sul regolamento. Le squadre giovanili (U16 e U14) si cimentano in giochi online e si sta pensando a una olimpiade interna a gruppi di 4, sfidandosi ognuno da casa sua per mettere a frutto specifiche abilità. Come si riesce a mantenere la familiarità con la palla ovale? Semplicemente manipolando ogni tipo di palla, da tennis, di spugna, da minicalcio, riscoprendo la capacità di improvvisare e adattarsi. Rugby Bergamo 1950 conta quasi 300 tesserati e trenta tecnici: circa 50 i giocatori seniores con cinque allenatori, 40 giocatori e tre tecnici per l’U18, 30 e tre tecnici per l’U16, 35 e quattro coach per l’U14, 20 e tre allenatori per l’U12. Con gli allenatori ogni sabato si svolge formazione tecnica online. Michele Festa si dice entusiasta e motivato. Arriva da Milano, dove ha allenato per 16 anni dopo avere a lungo giocato, fungendo da coordinatore, allenando la squadra militante in serie C e gestendo il centro sportivo. A chiamarlo e invitarlo è stafo Ivano Bonacina, fino all’anno scorso al Rugby Bergamo 1950. “Avevo voglia di rimettermi in discussione e ho accettato la sfida. Ho 40 anni, trenta dei quali trascorsi a Milano. A Bergamo ho trovato una famiglia più piccola, ma più calorosa, con tanta voglia di fare. Una bella avventura che spero duri a lungo”.