Eugenio Sorrentino
La pioggia abbondante abbattutasi su Udine ha reso impraticabile il terreno di gioco del Dacia Arena. Dopo tre sopralluoghi dell’arbitro La Penna, accompagnato dai capitani Toloi e De Paul, alle 15:51 di domenica è arrivata la decisione ufficiale del rinvio di Udinese-Atalanta a data da destinarsi. Se ne riparlerà certamente nel 2021. Stante le condizioni meteorologiche e ambientali, non giocare è stata la decisione più saggia, per più di un motivo. Innanzitutto, perché un terreno allentato nasconde una enormità di insidie e, al di là di situazioni di tipo fantozziano che si possono verificare, permane il pericolo di contrasti duri pure senza la volontà di provocarli, causa le caratteristiche scivolose del campo. Inoltre, aspetto non secondario, c’è da valutare la fatica fisica e soprattutto muscolare, che il campo pesante costringe ad affrontare. E l’Atalanta ne ha fatto volentieri a meno. I primi 45 minuti di Udinese-Atalanta sono stati trascorsi negli spogliatoi del Dacia Arena. Gli unici ad affacciarsi sul terreno di gioco, per saggiare le condizioni del terreno di gioco dello stadio friulano inondato da pioggia battente, sono stati l’arbitro La Penna e i capitani Toloi e De Paul. In tre momenti diversi, una trentina di tentativi per volta con la speranza che il pallone rimbalzasse in modo sufficiente per giustificare il calcio d’inizio. Facce sconsolate e poco convinte, mentre gli inservienti hanno provato a “svuotare” le zone del campo più inzuppate. Spalare l’acqua è apparso un duello impari con la perturbazione che ha continuato a imperversare su Udine. Nel frattempo, negli spogliatoi frullavano i pensieri e le preoccupazioni. L’Atalanta, attesa dalla gara di Champions League all’Amsterdam Arena mercoledì 9 dicembre per il match che deciderà l’accesso agli ottavi di finale della competizione, avrebbe voluto usufruire dell’anticipo di campionato al sabato, magari anche alle 12:30, ma alla fine data e orario (domenica, ore 15) sono stati confermati. Ci ha provato in tutti i modi, l’arbitro La Penna, a scongiurare il rinvio, che implica la necessità di individuare una data di recupero nel già fitto calendario dell’Atalanta. Alla fine, il direttore di gara ha dovuto arrendersi all’evidenza e, d’accordo con i capitani, i dirigenti delle due squadre e i rappresentanti della Lega Serie A, ha decretato il “liberi tutti”. La comitiva dell’Atalanta si è spostata su un campo sintetico per svolgere una leggera seduta di allenamento, prima di fare rientro in aereo a Bergamo.