Eugenio Sorrentino
Era il Leone delle Fiandre, Fiorenzo Magni, il «terzo uomo» dell’epoca d’oro del ciclismo italiano, rivale di Fausto Coppi e Gino Bartali, professionista dal 1940 al 1956, di cui ricorre il centenario della nascita. Registrato all’anagrafe del Comune di Toscano di Vaiano, nei dintorni di Prato, il 7 dicembre 1920, era brianzolo in tutto e per tutto e, in particolare, molto legato a Bergamo. Si era guadagnato il soprannome, che lo ha accompagnato per tutta la vita, grazie a tre vittorie consecutive al Giro delle Fiandre in Belgio, dal 1949 al 1951, grazie alle sue caratteristiche di passista e discesista. Ma nel titolo di questo articolo lo abbiamo accostato alle terme, quelle di San Pellegrino, perché in Valle Brembana, insieme al mitico Fausto Coppi, costruì uno dei più importanti successi della sua carriera, che lo avrebbe portato a conquistare per la terza volta, era il 1955, il Giro d’Italia, già suo nel 1948 e nel 1951. In quello stesso periodo aveva dominato il trofeo tutto bergamasco ideato da Mino Baracchi, cronometro a coppie di 100 km, vincendo tre edizioni consecutive, dal 1949 al 1951, precedendo nelle ultime due i fratelli Fausto e Serse Coppi e il duo Bartali-Kubler. Secondo al campionato mondiale del 1951 (preceduto dallo svizzero Ferdi Kubler), concluse la sua gloria carriera alla «veneranda» età di 36 anni finendo alle spalle della maglia rosa Charly Gaul al Giro d’Italia del 1956, quando corse con una clavicola fratturata stringendo in bocca una camera d’aria fissata al manubrio.
La tappa Trento-San Pellegrino del Giro 1955, di cui Fiorenzo Magni fu protagonista con Fausto Coppi, viene ricordata per la più famosa fuga della storia del ciclismo. Gastone Nencini, che era in maglia rosa a due giorni dal traguardo finale posto a Milano, fu vittima di una foratura lungo un tratto di strada in ghiaia. Magni, forte dell’esperienza delle Friandre, attaccò insieme a Coppi, il quale tagliò per primo il traguardo di San Pellegrino, regalandosi l’ultima vittoria della sua luminosa carriera. Magni poté indossare la maglia rosa mantenendo un margine di appena 13 secondi sul grande Airone, del quale il 2 gennaio scorso è stato celebrato il centenario della nascita. Grazie a quel successo, Fiorenzo Magni, scomparso all’età di 92 anni, detiene tuttora il primato di ciclista più anziano ad aver conquistato la corsa rosa. In ultimo, un altro ricordo, non si poco conto: Felice Gimondi vinse il Tour de France del 1965 in sella a una bicicletta Magni.