Home Discipline Basket Blu Basket male fine e inizio anno

Blu Basket male fine e inizio anno

530

Simone Fornoni

Meno tiro e rimbalzi, due ko di fila. Tra la caviglia recuperata di un Simone Pepe fermo a 8 (1/1, 2/4 da fuori) in 25′ e quella acciaccata di Jacopo Borra, la BCC Treviglio continua a smenarci anche nella nuova Divisa Gold per iniziare le celebrazioni del Cinquantesimo. Si scende a Capo d’Orlando con 3 successi e 4 ko. Contro la NoviPiù Casale di Mattia Ferrari e degli ex Tomasini (mai entrato) e Corban Collins, grande assente a gettone, al vernissage casalingo col 2021, ecco il gap dei 26 palloni sotto le plance contro 39, percentuali a parte (17/28 e 10/37 contro 27/45 e 9/17). Seconda volta di fila col quarto periodo da garbage time: 77-88 (17-17, 16-23, 19-26, 25-22). Nell’ultima del 2020, a Orzinuuovi, insufficienti per tenere botta capitan Reati (5 bombe) a 19, Nikolic (7 assist; tripla dalla sua area alla sirena corta) insieme a Frazier a 21, Sarto a 17+5+5 e Borra a 10+4: i Fabio Corbani-boys prevalgono 108-97 (31-22, 25-28, 30-26, 22-21) grazie al 17/29 da 3 contro 10/26. Mastellari, riserva della maniglia Spanghero (10 e 5 assist), a quota 26, 6 meno di Miles (con 8 servizi vincenti; Martini 6 e ginocchio ko nel secondo quarto, Hollis 9+5, Zilli 12+7, Rupil 9, Galmarini 4+8). La Blu, sotto 25-9 dopo 7′, s’avvicina di un paio di canestri a metà del secondo e terzo minitempo, grazie (qui sì) a una rotazione senza lunghi (D’Almeida 5, Bogliardi 4 e 4 assist) e alle vampate Borra-Frazier sul 56 e 58. Il recupero dal meno 17 (97-80) a 6′ dal gong è il segnale di un collettivo comunque compatto.

forbes

Al PalaFacchetti, lo start di J.J. Frazier (19+7+7) in jump è stato seguito soltanto dal suo allunghino a metà del quarto iniziale (11-6) e dal 17-13 a 8’45” di Reati (13, ma 3/11 dai 6,75). Nel pitturato, senza i 2,15 di Jacopo, sono entrati come il burro Donzelli (10+4), il mancino Martinoni (idem) e l’ala piccola Thompson, 21+8 contro 9+5 di Sarto con 1 missilino aiutato dal ferro. Il regista Fabio Valentini (13) e l’oriundo Redivo (26+7+5) hanno pasteggiato sugli scarichi anche del moloch Camara (4+5), limitato dai 4 falli subito dopo l’intervallo. A rintuzzare i primi tentativi di fuga il missile di Taddeo (9 alla fine) e il gioco da 3 del folletto americano (25-23, 3′), ma l’inerzia cambia padrone sul 40-31 del sudamericano. Così così Nikolic (14+5+4 ma 4/14 dal campo) e D’Almeida (Manenti 0 in 5′, spicci per Bogliardi) da 5+3. Dalla panca nemica, 1 di Luca Valentini e 3 di Sirchia. Di Reati l’ultimo contatto sul 38-43 a 16’40” dai titoli di coda. Senza un elemento chiave a partita è dura.