Lo sport motore di ripartenza

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Federica Sorrentino

Lo sport sarà una componente fondamentale insieme alla ripresa delle attività economiche e sociali. Non a caso, il 2021 è iniziato con la promulgazione della prima enciclica laica di Papa Francesco, dedicata proprio allo sport, in cui il Pontefice richiama i valori della lealtà, dell’impegno e del sacrificio e della opportunità di riscatto, che si accompagnano alla capacità da atleta di mettersi in gioco.

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“Meglio una sconfitta pulita che una vittoria sporca” è la frase riportata sulla maglietta donata al Papa nel 2014 dal Centro Sportivo Italiano. Concetto ribadito dal Papa per significare che l’onestà è il miglior modo di giocarsi la vita.

Le società sportive faranno grande fatica a tirarsi fuori dalle difficoltà in cui versano, per problemi di natura logistica e mancanza di sponsor, duramente colpiti dalla crisi innescata dalla pandemia. Ci riferiamo, in particolare, alle associazioni sportive dilettantistiche. Se ne contato 2200 circa nella Bergamasca. Un patrimonio inestimabile, un insieme di scuole di formazione e apprendimento delle buone pratiche agonistiche, dove si impara a gareggiare, a vincere e a perdere, ad affrontare gli avversari avendone rispetto.

Questo piccolo universo, che poggia nella maggior parte dei casi sulla passione e sul volontariato, dovrà essere aiutato e sostenuto per riprendere a svolgere quel ruolo insostituibile all’interno della società.

Ci aspettiamo che la politica faccia la sua parte, così come che la graduale ripresa dell’economia stimoli le aziende ad affiancare piccole e grandi realtà sportive. Nel frattempo, gli oratori si accingono a riprendere il loro cammino riaggregando in sicurezza i giovanissimi, ai quali deve essere consentito sognare sportivamente. Lo si fa sempre nell’anno dei Giochi Olimpici, che attraggono coloro i quali amano lo sport e lo vivono intensamente nel loro quotidiano. Tuttavia, non va dimenticato che lo sport non è riservato solo ai talenti, ma è una palestra di vita a tutte le età e a tutti i livelli.

La pandemia ha messo in evidenza, una volta di più, quanto lo sport sia fondamentale per la formazione fisica e mentale. Un bisogno naturale e una necessità individuale, che un anno fa di questi tempi, in pieno lockdown, hanno visto impegnare scale, giardini e spazi di casa per dedicare momenti della giornata allo sport e al movimento.

È il caso di fare tesoro di questa esperienza per vivere nel modo migliore la nuova normalità che siamo chiamati a costruire e organizzare.