Federico Errante
I cantanti hanno i backliner ossia quelle figure che preparano gli strumenti e si accertano che tutto funzioni alla perfezione prima di un’esibizione. Poi ci sono coloro che, dietro le quinte, fanno sì che le luci siano sempre orientate sul soggetto giusto. No, non sono gli addetti all’illuminazione, piuttosto persone che fanno dell’umiltà e del lavoro duro il proprio “credo” senza apparire più di tanto. O meglio, lo fanno quanto basta. Tutto in funzione dell’obiettivo finale, non per soddisfare il proprio ego. Omar Gentile è un po’ backliner e molto manager. Lo è stato di Luca Messi, nel magico mondo della “nobile arte”, quando il pugile di Ponte San Pietro ha vissuto l’apice di una carriera che l’ha portato, a Chicago nel 2005, a sfiorare un titolo mondiale. Luca ed Omar, all’epoca, erano l’uno l’ombra dell’altro. Dove c’era uno c’era anche l’altro. Due amici, due compagni di viaggio. Due in sintonia, con obiettivi chiari e la tempra bergamasca che non guasta mai. Insieme, nel 2007, portarono a Bergamo nientemeno che Don King, il leggendario plenipotenziario del pugilato mondiale che poi avrebbe accolto Luca nella sua scuderia. Roba da gonfiarsi il petto da qui all’eternità. Eppure Omar, anche in quei giorni e in una memorabile conferenza stampa all’Hotel San Marco si dannava l’anima affinché fosse tutto perfetto, ma sempre un passo indietro oppure a fianco dei protagonisti. Mai in mezzo. Lo chiamavi e ti rispondeva: “Luca è il campione. Io non c’entro nulla”. Ecco, se si manda avanti il nastro fino ad oggi la filosofia non è cambiata di una virgola. La capacità organizzativa e quel modus operandi che lo portarono a ricoprire anche la carica di Presidente del Comitato Regionale Lombardo della Federazione Pugilistica sono rimasti inalterati. E’ solo cambiata la mission, o meglio la disciplina sportiva. Se il pugilato era il primo amore, e sua grande passione calcistica rimane sempre la perfezione del gesto tecnico, ora il suo cuore “operativo” batte forte per la Fiorente Colognola. Nella gloriosa società dilettantistica cittadina il ruolo è Responsabile dei Rapporti Istituzionali, a non essere mutato è l’approccio: “Non conta chi, conta solo la Fiorente. Davanti a tutto. Non ragioniamo sul singolo, ma sulla forza del gruppo” E’ stato proprio Gentile, nei giorni scorsi, a consegnare una maglia biancoviola nelle mani di Papa Francesco. Il Pontefice ha apprezzato il dono spendendo parole d’elogio per i bergamaschi duramente colpiti dalla pandemia. Sì, la foto parla chiaro. Ma per Omar, da sempre, conta la sostanza e non l’apparenza.