Federica Sorrentino
Quaranta conclusioni a rete, 21 dell’Atalanta e 19 dell’Inter, che anno diviso al 50% il possesso palla. Riflessi di quella che Gian Piero Gasperini ha definito una grande partita tra due squadre che hanno cercato di vincere. “Siamo andati vicini a perdere su calcio di rigore e poi vicino a vincere con il gol di Piccoli. Non potevamo partire peggio, subendo un gol straordinario, ma gradualmente siamo stati capaci di trovare il giusto equilibrio e la qualità di gioco, e l’essere riusciti a ribaltare il risultato nel primo tempo è frutto di grande personalità. Potevamo fare il 3-1. Sta di fatto che dopo i cambi l’Inter ha ritrovato energia, Dimarco ci ha messo in difficoltà più di tutti, fino all’ingresso di Pasalic che ha sistemato le cose. Non ci tiriamo indietro nel tentativo di prendere le squadre che stanno davanti, ne usciamo più consapevoli dopo questa partita. Napoli, Inter e Milan hanno dimostrato di più, ma la Juventus è destinata a rientrare”.
“Abbiamo guadagnato un punto, il risultato va accettato. Credo sia stata una bella partita e dobbiamo essere soddisfatti della nostra prestazione. Partite del genere possono essere decise da un episodio. Non siamo stati fortunati sull’azione del gol di Piccoli, ma la palla era uscita effettivamente” – aggiunge Gasperini, il quale poi loda il sinistro di Malinovskyi. “Ha aggiustato il tiro, fatto un gol straordinario e favorito quello di Toloi, poco fortunato invece quando ha centrato il palo”. E a Matteo Pessina attribuisce il merito di avere disputato il primo tempo ad alto livello, agendo prima su Brozovic e poi su Bastoni. Sui cambi, Gasperini è tornato a spiegare che, a un certo punto, le energie calano e bisogna ritrovarne tra quelli in panchina. Un test convincente in vista della partita casalinga di Champions League? Con lo Young Boys sarà una gara fondamentale, vincerla è l’aspettativa, ma non sarà decisiva.
Matteo Pessina osserva che l’Atalanta ha dimostrato di potersela giocare con i campioni d’Italia. “Io e Malinovskyi siamo riusciti a metterli in difficoltà. Alla fine, abbiamo pareggiato una partita importante. Per Piccoli segnare un gol avrebbe significato molto, ma il Var ormai è una componente del calcio ed è intervenuto giustamente per segnalare che la palla era uscita prima dello sviluppo dell’azione. Abbiamo portato via un punto a casa dei campioni d’Italia e ci prepariamo alla partita di Champions League. Per la prima volta dopo tre anni giocheremo con il pubblico e vogliamo vincere”.