Con quattro picconate l’Atalanta sgretola la miglior difesa del campionato. La Juventus perde 4-0 in casa e i tifosi bianconeri a memoria non ricordano una débâcle simile dalla notte dei tempi.
Per l’Atalanta la serata, anticipata da un acquazzone, lasciava presagire una gara difficile contro una squadra che arrivava da cinque vittorie consecutive e difficile da scardinare. E invece si è trasformata nella serata perfetta. Tutto è andato per il verso giusto per gli atalantini.
Ma niente è stato casuale. Questa volta Gasperini ha sorpreso tutti inserendo Cuadrado dietro le due punte, o accanto alle due punte, rinunciando sia a Pasalic che a De Ketelaere. E la mossa si è rivelata vincente. Il colombiano, capace di fare le due fasi molto bene e dotato di buona tecnica e buona velocità, è riuscito a frenare le spinte di Cambiaso, liberando Bellanova alle sgroppate sulla fascia per andare al cross.
Sull’altro versante, ha imperversato Zappacosta, aiutato dai rientri di Lookman, mai visto così arretrato. E ogni volta che la Juve sbagliava il passaggio in uscita veniva mangiata dai giocatori nerazzurri, che hanno ritrovato gamba e brillantezza.
Anche Retegui ha svolto un lavoro importantissimo a centrocampo, aiutando molto la squadra.
E poi in mezzo al campo questa sera De Roon ha giganteggiato, pulendo palloni su palloni e andando anche a far gol. Nel primo tempo aveva avuto l’occasione per le prove generali e nel secondo, dopo appena qualche secondo della ripresa, eccolo scagliare la palla nel sette.
La partita si è aperta grazie a un rigore concesso da Sozza per un fallo di mano di McKenny, che Retegui con buona freddezza e, questa volta, con un tiro secco ha battuto Di Gregorio nell’angolino.
Preso il gol la Juve si è come sgonfiata. E l’Atalanta ne ha approfittato. Avrebbe potuto chiudere il primo tempo avanti di due gol se non fosse stata fermata da un palo con relativi due tiri susseguenti fermati da Di Gregorio e da un rimpallo della difesa. Lookman, Zappacosta e Ederson non si sono capacitati del fatto, mentre Di Gregorio ha tenuto in vita la Juve.
Ma nella ripresa, non appena iniziata con il cambio di Brescianini per Cuadrado (che ha avuto un risentimento muscolare), De Roon, come detto ha raddoppiato: Lookman impegna Di Gregorio e sulla respinta l’olandese nerazzurro la mette all’incrocio.
L’Atalanta come suo solito non si ferma mai e così è andata in gol al 67’ con Zappacosta, grazie a una incursione con colpo di tacco di Kolasinac a liberare il tiro dell’esterno sinistro nerazzurro. E poi al 79’: Vlahovic cadendo inavvertitamente con il piede d’appoggio colpisce la palla che diventa un assist per Lookman. Il nigeriano ringrazia e batte Di Gregorio aiutato anche da una deviazione.
Per gli juventini piovono insulti, improperi e fischi. Per l’Atalanta c’è solo gloria, che si prende anche Carnesecchi quando all’86’ toglie dalla porta un colpo di testa di McKenny lasciando inviolata la sua porta.
“Una serata inimmaginabile alla vigilia – ha detto Gasperini a fine gara -. È stata la partita perfetta per noi. Essere qui in questa posizione di classifica a lottare per il primo posto è un grande piacere. La gente ha tutto il diritto di sognare”.
Da sottolineare l’abbraccio affettuoso fatto di contentezza tra Lookman e Gasperini quando ha chiamato il cambio. E di lui ha detto: “Prima della fine del campionato lo vedremo con la fascia di capitano. Vorrà dire che ha l’Atalanta addosso”.
Stavolta il dato più eclatante riguarda gli expected gol: per l’Atalanta la percentuale è stata del 3.73 contro lo 0.73 della Juve. 19 a 9 i tiri; 9 a 2 quelli indirizzati verso la porta. Non c’è altro da dire.
JUVENTUS-ATALANTA 0-4
Reti: 29′ Retegui (su rigore), 46′ De Roon, 66′ Zappacosta, 77′ Lookman.
Juventus: Di Gregorio 6.3, Weah 5.9 (54′ Alberto Costa 6.3), Gatti 6.4 (54′ Kalulu 6.5), Kelly 5.1, Cambiaso 5.7, Thuram 5.9, Locatelli 6.2, Yildiz 4.9 (46′ Koopmeiners 5.8), McKennie 5.8, Nico Gonzalez 6.6 (54′ Mbangula 6.6), Kolo Muani 6 (75′ D. Vlahovic 5.1). A disposizione: Perin, Pinsoglio, D. Renato, Veiga. Allenatore: Thiago Motta 5.93.
Atalanta: Carnesecchi 7.3, Djimsiti 6.9, Hien 6.8, Kolašinac 7.8 (84′ Toloi 6.3), Bellanova 6.7, De Roon MVP 8.3, Éderson 7.6 (80′ Pašalić 6.3), Zappacosta 8.3, Cuadrado 7 (46′ Brescianini 6.8), Retegui 7.2 (61′ De Ketelaere 6.6), Lookman 8. A disposizione: Rui Patrício, Rossi, Toloi, Sulemana, Pašalić, Ruggeri, Samardžić, Palestra, V. Vlahović, Maldini. Allenatore: Gian Piero Gasperini 7.12.
Arbitro: Simone Sozza della sezione di Seregno; IV ufficiale Fabio Maresca della sezione di Napoli; V.A.R. Aleandro Di Paolo della sezione di Avezzano.