Si poteva temere un contraccolpo dopo la sconfitta subita a Padova e la lunga lista degli infortunati. E invece l’AlbinoLeffe torna a brillare. E lo fa con autorevolezza. Due a zero il punteggio, il più classico dei punteggi di una vittoria, che poteva assumere un contorno ancora più netto.
Contro la Triestina ha mostrato sprazzi di buon calcio, belle trame, tanto agonismo, tenuta atletica insomma, tutte cose positive per una serata che, complice la sconfitta della Virtus Verona a spese del Trento, rivede l’AlbinoLeffe in una posizione di classifica da leccarsi i baffi: quarto posto, anche se a pari merito con il Trento.
Tesser a fine partita si è detto deluso del primo tempo della sua squadra: “Il peggiore sotto la mia gestione”. Ma il merito va ascritto ai blucelesti che sono stati capaci di gestire ogni situazione nel migliore dei modi.
La cronaca del primo tempo è tutta a favore della squadra di Lopez: il primo tiro importante arriva dai piedi di Fossati al 33’; poi di Barba al 35’. Al 41’ Zoma chiude una bellissima azione con Agostinelli che apre per Giannini, il quale mette in mezzo all’area una palla invitante. Momo Zoma mette in porta il suo undicesimo gol personale.
Due minuti dopo, sempre su cross di Giannini, Parlati colpisce clamorosamente la traversa.
La ripresa inizia con una ripartenza del solito Zoma che si trova solo davanti alla porta, ma non trova la forza per chiudere in porta e Cancellieri riesce ad intervenire prima che la palla oltrepassi la linea di porta.
Poi, però, è la Triestina che tenta di rialzarsi e al 48’ ha una grossa occasione sciupata da Corria che da centro area manda alto.
Il piano partita è un po’ cambiato con la Triestina che preme in avanti, ma al di là di un tentativo di D’Urso al 61’, le occcasioni migliori le ha ancora l’AlbinoLeffe. Queta sera gli alabardati non sono sembrati efficaci in avanti e a centrocampo hanno sentito parecchio la mancanza di Ionita.
Al 65’ una ripartenza vede triangolare Zoma, Agostinelli che di testa spizza in area e Longo, sempre di testa, torna al gol dopo un lungo digiuno.
Sul 2-0 la partita sembra ormai chiusa. E il passare dei minuti diventa solo una girandola di cambi che non portano più a nulla.
L’AlbinoLeffe mette giustizia così al risultato bugiardo subito a Padova e si prepara a un finale di stagione esaltante. Il primo obiettivo, quello cioè di una salvezza tranquilla, è stato raggiunto. Ora arrivare quarti sarebbe un bel traguardo. Anzi bellissimo.
Lopez a fine gara ha così commentato: “Contro una squadra fortissima, come la Triestina, abbiamo fatto una grande partita, giocando con qualità forse come non mai. Mi godo questa prestazione, contraddistinta anche dal ritorno al clean-sheet, che mi inorgoglisce. Mi complimento con i ragazzi per quanto fatto stasera, anche se ora, ottenuto il primo obiettivo stagionale, dobbiamo continuare su questa per raggiungerne altri. Longo? Fa piacere sia tornato al gol: è un giocatore su cui facciamo affidamento. In attacco, poi, ha segnato nuovamente anche Zoma, ma pure chi è entrato ha fatto molto bene. Risposte importanti, così come quelle che hanno dato ragazzi che ultimamente avevano giocato meno come Agostinelli e Giannini, o Barba che rientrava dalla squalifica! Clodiense? Non mi fido. La prepareremo nel migliore dei modi, cercando di fare la nostra gara come facciamo sempre”.
ALBINOLEFFE-TRIESTINA 2-0
RETI: 41′ Zoma; 65’ Longo.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta; Gusu, Potop, Baroni; Barba (76′ Munari), Agostinelli (84′ Zanini), Fossati, Parlati (89′ Ambrosini), Giannini; Longo (76′ Sorrentino), Zoma (89′ Mustacchio). All. Giovanni Lopez (A disp. non entrati: Facchetti, Taramelli, Zambelli, Ricordi, Angeloni, Borghi, Ceresoli).
TRIESTINA (4-3-1-2): Roos; Jonsson, Bianconi, Frare, Cancellieri; Fiordilino (56′ Germano), Correia, Braima (67′ Voca); D’Urso (72′ Bijleveld); Olivieri (67′ Udoh), Vertainen (56′ Strizzolo). All. Attilio Tesser (A disp. non entrati: Mastrantonio, Mutavcic, Silvestri, Tonetto, Kosijer).
ARBITRO: Marco Peletti della sezione di Crema; IV ufficiale: Gianluca Guitaldi della sezione di Rimini.