Non c’è due senza tre. Questo il motto dell’Edelweiss Albino che perde la sua terza partita nel campionato di basket femminile di serie B girone giallo Lombardia, contro una delle due capoliste, l’OFG Basket Team Giussano. Non è servito nemmeno il cambio di panchina avvenuto in settimana tra coach Matteo Catalfamo e il nuovo allenatore Filippo Baroggi, lo scorso anno alla guida del Basket Esse Solar Gallarate in serie C gold, trovatosi subito catapultato in una realtà difficile da gestire con una squadra che, dopo un inizio sfolgorante ed un precampionato da vertice, si è incagliata contro le prime della classe del proprio girone.
Così si è espresso Catalfamo lasciando la panchina dell’Edelweiss: “in questo periodo non riuscivo a dare il cento per cento avevo troppe cose in testa pertanto per rispetto nei confronti della squadra e della società ho preferito fare un passo indietro. In queste ultime due partite mi sono reso conto che non riuscivo a trasmettere alla squadra la giusta motivazione e pertanto al fine d non peggiorare ulteriormente la situazione ho preferito fermarmi. Ora mi dedicherò alla famiglia, che ho un po’ trascurato in questo periodo”
La partita contro il Giussano, nonostante l’impegno massimo profuso dalla squadra, ha messo ancora una volta in evidenza i problemi della compagine seriana, che nei momenti decisivi commette errori banali di realizzazione che alla fine fanno pendere il risultato dalla parte delle avversarie. Contro le brianzole, le stelle alpine hanno sicuramente aumentato la loro pressione difensiva e hanno giocato in modo molto aggressivo rubando spesso palla per ripartire in contropiede, segno evidente delle prime indicazioni impartite da coach Baroggi. Ma tutto ciò viene poi vanificato da errori di tiro sotto canestro che gettano al vento tutta la fatica fatta per recuperare.
La sconfitta per 59-62 contro Giussano non è però da buttare. Anzi, proprio da questa bisognerà ripartire per cercare di aumentare l’intensità agonistica durante la gara nei momenti cruciali, intensità agonistica che caratterizza la categoria cadetta e tutte le squadre di vertice che hanno in organico giovani giocatrici spesso provenienti dal settore giovanile di squadre di serie A e che dimostrano tutto il loro valore scendendo di categoria.
Per ora nulla è perduto e ricordiamo che per accedere alla fase dei fase playoffs servirà arrivare nelle prime sei del girone alla fine della fase di qualificazione. Ma per quel tempo servirà aver acquisito la giusta convinzione e l’abitudine a battagliare al pari delle prime della classe.
Luciano Locatelli
Nella foto: il nuovo coach Baroggi – credits: ufficio stampa Edelweiss