Il Trofeo Città di Casazza-Medaglia d’Oro Neon Luce è pronto a vivere una ventinovesima edizione in grande stile.
La classica dedicata alla categoria allievi vedrà al via 142 atleti suddivisi in 21 società lombarde, a esclusione dei liguri della Quiliano Bike, diventando a tutti gli effetti un’anticipazione di quanto accadrà al Campionato Lombardo fra due settimane a Bregnano.
A livello orobico chi parte con i favori del pronostico è sicuramente la Scuola Ciclismo Cene, che a distanza di quattro anni dal successo di Simone Gualdi, proverà a aggiudicarsi nuovamente il trofeo, magari grazie a Mirko Nembrini, accreditato di due vittorie e altri due podi in questa stagione.
Due vittorie stagionali anche per Ludovico Affini (Mincio Chiese) e per Jacopo Costi (Team Serio), ma sono già andati a segno anche Umberto Vaselli, che con Samuel Minardi sta facendo le fortune della Madignanese Ciclismo, Andrea Arnoldi, altro portacolori del Team Serio, Giacomo Tovaglieri e Iaroslav Kroytor (Bustese Olonia), uno dei tre ragazzi dell’Ucraina iscritti alla competizione insieme a Maksym Stebelskyi e Artem Kulagin (Legnanese).
Attenzione anche ad Angelo Berberi (Vallecamonica), Leonardo Petralia (V Cycling Piton), Luca Ferrari (Osio Sotto), Giacomo Botti (Gs Ronco) e Alessandro Chitò (Feralpi Monteclarense), tutti già a podio nel 2025.
La mancanza della Biassono, a segno l’anno scorso e dominatrice quattro giorni fa del Trofeo Sponsor Progetto Ciclismo, fa sì che il copione del cimento sia tutto da scrivere, senza squadre favorite.
Per numero di atleti già piazzatisi quest’anno (3) e il numero di atleti iscritti (14), il peso di controllare la corsa spetterà presumibilmente alla Bustese Olonia.
La competizione si svolgerà su una distanza di settantaquattro chilometri con il plotone che nella prima parte effettuerà tre giri intorno al lago di Endine, con altrettanti passaggi nel centro di Casazza.
Una fase che permetterà al seguito della corsa di scoprire le bellezze paesaggistiche della Val Cavallina.
A livello agonistico, attenzione ai tre passaggi sulla salita di Monasterolo del Castello, che nel secondo e nel terzo passaggio assegnerà i punti del Gran Premio della Montagna, alla strettoia di San Felice e alla salitella della frazione di Valmaggiore, ultimo ‘dente’ prima dell’immissione sulla Statale 42 in direzione Casazza.
Terminati i primi 69 km, il gruppo entrerà nel circuito finale che otto volte sui dieci precedenti ha deciso la competizione.
Gli atleti affronteranno la salita del Castello di Mologno, 800 metri con punte del 15%. Dallo scollinamento al traguardo mancheranno 3700 metri, di cui 300 di discesa pura, mentre gli ultimi 3,4 km prevalentemente pianeggianti.