Bellissima prima giornata quella della Festa del Cross in scena a Trieste. Il Gruppo Alpinistico Vertovese sale sul primo gradino del podio bissando per il secondo anno consecutivo il titolo italiano. Tre atleti erano già presenti nella staffetta dello scorso anno, Omar Cattaneo, Stefano Pedrana, Alessandro Lotta, quest’anno come allievo si è aggiunto Giovanni Servalli, primo anno di categoria.
Secondo posto per le Master 50, dopo il terzo posto dello scorso anno, si sono confermate sul podio anche quest’anno: Elena Bugatti, Luisa Gelmi, Oriana Lanfranchi e Cinzia Maffeis. I nostri uomini Master sono saliti sul terzo gradino del podio, Gualtiero Alimonti, Giovanni Bosio, Maurizio Riccardi e Filippo Ba.
Nel pomeriggio friulano di sabato 12 marzo, l’atletica italiana ha assistito a due conferme, che riguardano da vicinissimo il movimento lombardo: CUS Pro Patria Milano al femminile e Gruppo Alpinistico Vertovese al maschile hanno bissato il successo dello scorso anno a Campi Bisenzio, confermando un ottimo assortimento di talenti dal settore giovanile fino a quello assoluto.
4X1 GIRO DONNE – Il giro grande del percorso triestino, sul quale domani si daranno battaglia centinaia di atleti per i titoli individuali e di società, misura circa 2 km. La gara è stata decisa da un allungo irresistibile di Nicole Svetlana Reina (foto Fidal/Francesca Grana), che dopo un appassionante duello protrattosi per tutta la frazione con la portacolori dell’US Quercia Trentingrana Linda Palumbo, ha consegnato il titolo al CUS Pro Patria Milano. Ottime anche le compagne di squadra dell’atleta milanese classe 1997 Matilde Bonacina, Laura Segor e Sveva Gradizzi con quest’ultima e la prima frazionista che vanno a bissare – come Reina – il successo del 2021. Dietro alle ragazze dell’US Quercia Trentingrana si prendono il bronzo le venete dell’Atl. Stronese Nuova Nordaffari.
C’è ancora Lombardia in sesta piazza complessiva, grazie al quartetto del Gruppo Alpinisitco Vertovese formato da Elisa Piazzoni, Greta Cortesi, Alice Mistri e Alice Cortesi, staccate di poco più di un minuto e mezzo dalle campionesse; in settima posizione troviamo il CUS Pavia di Laura Morandotti, Lucia Piccio, Tania Catenazzo e Alice Sansone, mentre chiudono la top ten le bergamasche della Pool. Soc. Atl. Alta Valseriana, grazie alle frazioni di Giada Bossetti, Gaia Sangiovanni, Giulia Savoldelli e Sara Gosio.
A tenere alto il profilo del movimento lombardo master ci pensa, come al solito, l’Atletica Paratico, che infila ben tre successi di categoria: Barbara Ribolla, Gaia Sonzogni, Daniela Vassalli e Roberta Locatelli trionfano tra le SF40, Nives Carobbio, Roberta Illini, Valeria Tiburzi e Simona Angelini tra le SF50 (con il secondo tempo complessivo di tutte le categorie), mentre Giovanna Cavalli, Iole Ronchi, Maria Grazia Boesi e Nadia Calvi vincono tra le SF60.
4X1 GIRO UOMINI – In questa gara la Lombardia fa letteralmente piazza pulita per quanto riguarda le medaglie. Come raccontato in apertura, il titolo tricolore va al Gruppo Alpinistico Vertovese di Giovanni Servalli, Omar Cattaneo, Stefano Pedrana e Alessandro Lotta, che si conferma sul tetto d’Italia come un anno fa a Campi Bisenzio; alle spalle di Lotta, che da ottimo specialista dei 1500 e dei 3000 compie un gran finale di rimonta (foto in Home, Fidal/Francesca Grana), la bagarre per l’argento è tra l’ottocentista Giovanni Crotti e il miler comasco Matteo Geninazza (CUS Pro Patria Milano), con il primo a spuntarla per un paio di secondi per la sua Atl. Bergamo 1959 Oriocenter (composta anche da Giovanni Cremaschini, Alessandro Morotti e Moad Razgani). Il milanesi del CUS, che insieme a Geninazza (autore di un gran recupero) schieravano Abebe Affronti, Gabriele Goffi e Giulio Palummieri, si prendono il bronzo davanti ai padroni di casa dell’Atl. Trieste. Ancora Lombardia in sesta piazza, grazie alla prestazione dell’Atl. Cento Torri Pavia (Lorenzo Pellicciardi, Francesco Candiani, Riccardo Patrono, Andrea Sambruna).
Grande figura a livello nazionale per il settore master dell’Atletica Paratico anche a livello maschile; i bresciani trionfano tra i SM45 (Marco Zanini, Noé Gabusi, Alessandro Marini, Renato Tosi), tra i SM60 (Enrico Eula, Francesco Erli, Luigi Pierangelo Testa, Franco Torresani) e tra i SM70 (Luciano Faraguna, Flavio Mangilli, Antonio Baroni, Lino Cicci).