Marta Zenoni punta ai Mondiali di atletica leggera: “Avrei preferito impostare diversamente la Coppa Europa, ma ora voglio il minimo”

La 26enne di Ranica ha parlato degli obiettivi in vista della tappa londinese della Diamond League.

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Marta Zenoni è una delle atlete più in forma del movimento tricolore.

Rientrata dopo nove anni sugli 800 metri, la 26enne di Ranica ha cancellato tutti i personali andando vicina alla qualificazione per i Mondiali di atletica leggera in programma il prossimo settembre.

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La rappresentante della Luiss SSD cercherà di mettersi in luce sul miglio con l’obiettivo di realizzare quel sogno iridato rimasto sinora nascosto.

E’ soddisfatta del 1’59″45 realizzato al Grand Prix di Brescia sugli 800 metri?

Sì, questo era un allenamento per il miglio di Londra di sabato, per cui posso dirmi soddisfatta. In realtà volevo andare anche più forte, però ero al terzo 800 in stagione, il secondo sotto i due minuti in tre minuti, per cui sono molto contenta anche perché in tribuna c’erano i miei genitori che non vedevo da una vita.

Dove si aspetta di arrivare sugli 800?

Sto andando forte, però per ora mi focalizzo sul miglio di sabato. Non mi prefiggo di andar forte su una sola distanza, vediamo un po’. Magari potrei fare anche un 5000.

L’abbiamo vista andar forte anche sui 1500. Questi sono il vero obiettivo?

Sì, sicuramente rimangono il mio obiettivo, anche perché a Londra prenderanno il passaggio sui 1500, quindi vedremo. Ho un piccolo problema al piede a causa delle vesciche che si creano vestendo le scarpe chiodate, però sono fiduciosa per il resto del mese.

In Coppa Europa ha contribuito al secondo successo dell’Italia. E’ soddisfatta per come sia andata?

Sono molto contenta che abbiamo vinto, ma la mia prestazione sarebbe potuta andare decisamente meglio. Certo, mi hanno chiesto di fare quello, quindi non ho grandissimi rammarichi. Avrei dovuto impostare la gara diversamente, però mi è stato detto di non farlo e io ho eseguito. Abbiamo alla fine vinto, cosa che non avevo dubbi visto che siamo una grande squadra, ma gareggiare per l’Italia è sempre un grande valore.

Punterà a partecipare ai Mondiali?

Assolutamente sì, però prima devo fare il minimo.