Sarebbe troppo semplice, perfino banale, definirla “la nona sinfonia”. Fatto sta che, a tre turni dal termine Scanzo guida la graduatoria e può permettersi il re il lusso di non guardare nessun altro. L’obiettivo è lapalissiano tanto sul breve, quanto sul medio periodo. Limbiate però si è guadagnata, almeno in parte, l’appellativo di “ammazza grandi”. Per “lumi” in merito è sufficiente chiedere a Caronno, ko nell’ultimo turno, oppure ancor prima a Saronno (seconda a 47 punti, ex aequo con Malnate e a -1 dai nostri). Zeroquattro, con la forza della serenità, occupa il limbo del girone, in zona tranquillità e perciò capace di fare male senza fare distinzioni e senza alcun timore reverenziale. Ecco perché i giallorossi, per ottenere la vittoria numero nove, avranno un’incombenza non da poco.
“Ciò che ci siamo prefissati sta prendendo forma – spiega l’opposto Mattia Parma -, il numero di partite diminuisce e siamo davanti. Con l’enorme vantaggio di non curarci di ciò che succede su altri campi. I milanesi sono un’avversaria fastidiosa che, senza pressioni, si esalta contro chi è al vertice“. Imbattuta dal 28 febbraio, la compagine di Simone Gandini vuole dare un’altra spallata: “La priorità – sottolinea Parma – è smaltire al più presto qualche acciacco che, fortunatamente, abbiamo assorbito senza conseguenze sul rendimento. Figlio più che altro di un marzo senza soste con impegni ogni tre giorni. Ciò che più mi dà fiducia però è la costanza del rendimento esterno. Storicamente una rarità per chi, tradizionalmente, ha costruito i propri campionati più in casa che lontano dal PalaDespe. Credo che questo sia il segnale più importante. A riprova della compattezza del gruppo che, pur giovane, ha trovato sempre più costanza e solidità. Ritengo siano queste le armi per mantenere il primato fino in fondo“.
Bergamaschi in campo domani alle 20 con Martinelli in palleggio, Malvestiti opposto, Gritti e Valsecchi centrali, Costa e Innocenti in banda, Fornesi e Viti come liberi.