Etna (Piano Provenzana) – Damiano Caruso (Nazionale Italiana) ha vinto il Giro di Sicilia con un assolo che lo ha visto lasciare il resto del gruppo ai 1.500 metri dall’arrivo. Il siciliano, con la maglia azzurra, conquista così una vittoria ricca di significato per lui che su queste strade ha costruito la sua carriera. Bene anche l’altro siciliano, Vincenzo Nibali, che è giunto al 4° posto e prosegue la sua marcia di avvicinamento al Giro d’Italia. Tra gli italiani ottima prestazione del piemontese Diego Rosa, 5° e tornato a un buon livello, seguito al settimo posto da Nicola Conci, che ha passato gran parte della corsa a lavorare per Caruso. Ottavo Vincenzo Albanese, nono Antonio Nibali, decima piazza infine per il neo professionista Luca Rastelli.
Al secondo e terzo posto in classifica generale giungono Jefferson Cepeda (Drone Hopper – Androni Giocattoli) e Louis Meintjes (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux). Al secondo e terzo posto di tappa Ragalna-Etna (Piano Provenzana), di 140 km si sono classificati rispettivamente Louis Meintjes (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) e Jefferson Cepeda (Drone Hopper – Androni Giocattoli).
Queste le dichiarazioni dei protagonisti dopo l’arrivo:
DAMIANO CARUSO: “Sono felicissimo. Ho realizzato un sogno… non avevo mai corso qui. Vincere in Sicilia con la maglia della Nazionale è fantastico. Ringrazio la Federazione che mi ha messo nelle condizioni ideali per alzare le braccia e il mio team (Barhain Victorius). Dal canto mio ho dato il massimo. Avevo preparato questo appuntamento con impegno e oggi abbiamo raccolto quanto seminato“.
“Conoscevo benissimo la salita – ha continuato Caruso – e sapevo che gli ultimi 2 km erano i più duri. Ritenevo di dover aspettare quel punto e attaccare per provare ad avere la meglio sui miei avversari“.
Anche dopo essere sceso dal podio Caruso continua a parlare dell’impresa compiuta: “Un conto è dirlo, un altro è farlo. Riuscire a vincere è stato incredibile, ma già da questa mattina le sensazioni erano buone. Poi sulla salita continuavano a essere ottime. I ragazzi hanno accettato l’ulteriore sacrificio ed è nata un’azione di squadra fatta bene“.
“Non ha mai avuto timore, ma volevo sincerarmi delle condizioni dei miei avversari – ha continuato il vincitore -. Ai meno 7 ho testato le forze in campo con un allungo, anche se principalmente guardavo a me stesso“.
Sul rapporto con Vincenzo Nibali, amico, un tempo capitano sottolinea: “Oggi ho vinto io, la salita non mente. Competere al fianco di Vincenzo è stato bellissimo: due siciliani al Giro di Sicilia che danno spettacolo. Nel finale ne avevo semplicemente di più ed ho fatto la differenza“.
Un successo che non cambia i piani per questa stagione. Qualcuno lo voleva al via del Giro d’Italia: “No, questa vittoria non cambia nulla nei miei programmi, rimane tutto uguale. Il Sicilia è una bella corsa che aggiungo al palmarès che non è così ricco. Vincere fa sempre bene“.
Ci si chiede se Caruso punterà ancora alla maglia azzurra in futuro: “Per quella sono sempre disponibile, in qualsiasi ruolo che mi venga affidato e ogni qualvolta sarò convocato ci sarà la mia risposta favorevole. Faccio complimenti ai compagni e a tutto lo staff e in particolare ai ragazzi che hanno dimostrato non con le parole, ma con i fatti, il loro supporto. Il modo in cui abbiamo corso ha permesso loro di mettersi in mostra e spero questa situazione relativa al team Gazprom si sblocchi. Me ne hanno parlato, sono demoralizzati per quanto stanno vivendo e ringraziano la FCI che ha offerto loro l’opportunità di correre”.
Le parole del CT Daniele Bennati: “Abbiamo chiuso in bellezza con tappa e classifica. Avevamo previsto Malucelli allo sprint e Caruso per l’ultima frazione. Sono orgoglioso dei mei ragazzi. Tutti hanno lavorato dando il 100% e rispettando i ruoli assegnati. Oggi siamo partiti con l’intento di stare uniti. Dopo 15 km è scappata una fuga e lì forse dovevamo stare più attenti, ma in breve siamo riusciti a risolvere ricompattando il gruppo. Poi Scaroni e Fedeli si sono inseriti in un altro tentativo, costringendo gli altri a lavorare. Dal punto di vista personale è stata un’esperienza bellissima e formativa. Abbiamo rotto il ghiaccio. Speriamo sia di buon auspicio per vittorie ancora più importanti e di peso. Comunque vincere non è mai facile e ora ci godiamo questo successo“. (Pietro Illarietti)
RISULTATO DI TAPPA
1 – Damiano Caruso (Nazionale Italiana) – 140 km in 4h01’47”, media 34.742 km/h
2 – Louis Meintjes (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) a 5″.
3 – Jefferson Cepeda (Drone Hopper – Androni Giocattoli) a 10″
CLASSIFICA GENERALE
1 – Damiano Caruso (Nazionale Italiana)
2 – Jefferson Cepeda (Drone Hopper – Androni Giocattoli) a 29″
3 – Louis Meintjes (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) s.t.
LE MAGLIE
Maglia Giallo Rossa, leader della classifica generale, sponsorizzata Regione Siciliana – Damiano Caruso (Nazionale Italiana)
Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, dedicata al Made in Italy – Damiano Caruso (Nazionale Italiana)
Maglia Verde pistacchio, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata Enel Green Power – Stefano Gandin (Team Corratec)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, nato dopo il 01/01/1997, sponsorizzata ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo – Jefferson Cepeda (Drone Hopper – Androni Giocattoli)