Non solo calcio giovanile ai tornei Quarenghi. Ieri, domenica 24 agosto, allo Stadio Comunale di San Pellegrino Terme, come da tradizione, si è svolto il torneo riservato ai ragazzi con disabilità cognitivo-relazionali per la 5.a Dream Cup Emiliano Mondonico.
“Anche quest’anno, all’interno della nostra rassegna, abbiamo fatto giocare i ragazzi con disabilità. Si tratta di una promessa che feci all’amico mister Emiliano Mondonico – ricorda il dottor Giampietro Salvi, presidente del Comitato Coppa Quarenghi – e che portiamo avanti con soddisfazione da cinque anni. È un momento che regala grande entusiasmo a questi ragazzi e anche a noi organizzatori“.
In campo Atalanta for Special e Rappresentativa Special Bergamo in un match di calcio a 7 terminato 9-1 per la Dea, la quale ha dimostrato la grande qualità che l’ha spinta, a un certo punto del terzo livello del Campionato Dcps (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale), ad autoescludersi perché troppo forte rispetto alle altre squadre.
Aurelio Birolini, team manager dell’Atalanta for Special afferma che: “la nostra realtà esiste come movimento dal 2012, dal 2022 siamo con l’Atalanta. La squadra presente a San Pellegrino Terme oggi è iscritta quest’anno al Campionato Dcps di secondo livello che si gioca a Milano, la scorsa stagione eravamo nel terzo livello (i livelli sono quattro ndr). Lo scorso anno, ad un certo punto, ci siamo autoesclusi dal campionato perché ci siamo resi conto di essere evidentemente più forti delle altre squadre. Abbiamo tre squadre per un totale di oltre 40 ragazzi, dai 14 ai 50 anni, e anche un settore giovanile. Ci alleniamo a Nembro“.
“Questo per noi è un bel giorno: è un anno che ci prepariamo per questo evento – spiega Claudio Tuttavilla, responsabile della Rappresentativa –. I ragazzi si allenano una volta al mese a Cavernago, vengono tutti da squadre CSI Special che durante l’anno fatto un campionato da 12 squadre. Buona volontà, impegno ed educazione sono i nostri pilastri. Il nostro obiettivo è di farli divertire, cercando anche di includerli all’interno di squadre con ragazzi normodotati“. (Fonte: Comitato Coppa Angelo Quarenghi)