La prima giornata di Serie A ha già dato segnali importanti per tracciare quanto si potrà delinare durante il campionato.
Iniziamo dall’ultima partita. L’Inter stravince sul Torino. Pochi ritocchi e la squadra di Chivu è già in formato turbo con Lautaro Martinez e Thuram serviti alla perfezione da Sucic, che si è già preso le simpatie di San Siro. Con questo acquisto l’Inter potrebbe fare a meno di Chalanoglu. E poi quanto si è visto anche con Bonny l’Inter non perde la forza in attacco. La squadra di Chivu si iscrive alla corsa scudetto.
Per contro il Toro, affidato alle cure di Baroni, ha iniziato nel peggiore dei modi, anche dal punto di vista psicologico. Subire cinque gol alla prima partita toglie certezze a tutto l’ambiente. Il divario visto in campo è stato notevole e il Torino se non aggiusta immediatamente il tiro potrebbe vivere una delle stagioni più tribolate di sempre. Domenica 31 agosto ospiterà in casa la Fiorentina e lì si capiranno molte più cose.
Tanto per stare in tema scudetto il Napoli ha l’obbligo di bissare il successo dell’anno scorso. La squadra del presidente De Laurentiis sta ancora lavorando sul mercato per apportare quegli aggiustamenti per poter affrontare tutte le competizioni che le spettano. Intanto a Sassuolo ha vinto meritatamente con il più classico dei risultati (2-0) e ha già messo in vetrina la coppia De Bruyne-McTominay.
Il Sassuolo l’anno scorso ha stravinto il campionato cadetto, ma quest’anno potrebbe avere più difficoltà di quante non ne abbia messe in preventivo.
Un risultato che ha fatto rumore è stata la sconfitta in casa del Milan a spese della Cremonese. Il gol della vittoria è arrivata grazie a un gesto tecnico superlativo di Federico Bonazzoli che con una rovesciata non ha lasciato scampo a Maignan e ha regalato i tre punti alla sua squadra, lasciando Allegri e company a bocca asciutta. A Milanello non si sono stracciati le vesti, ma forse l’ultima settimana di mercato potrebbe vederli di nuovo protagonisti.
Anche l’Atalanta era attesa con curiosità al dopo Gasperini. La squadra ora condotta da Juric ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Soprattutto nel primo tempo, apparsa impacciata, lenta e priva di idee. Ha chiuso addirittura in svantaggio con il Pisa per un autogol di Hien. Poi nella ripresa le cose sono andate meglio e Scamacca è tornato il leone d’area che conosciamo, anche se non è al cento per cento. La riprova la si avrà sabato prossimo quando affronterà al Tardini il Parma.
Il Pisa di Gilardino, invece, è apparsa squadra che sa quel che vuole. Il suo problema riguarda la profondità della rosa. I cambi non sono al momento all’altezza per affrontare il campionato senza avere cali di tensione e tecnici. Che sia riuscito a portare a casa un punto da Bergamo lo si deve un po’ anche alla fortuna. L’autorete è casuale e la traversa colpita da Scamacca ha salvato la squadra toscana.
Invece Gasperini è uscito dall’Olimpico raggiante. La sua Roma comincia a far vedere di che pasta è fatto il suo gioco e se ha vinto anche solo per 1-0, i tre punti se li è meritati ampiamente. Soprattutto perché sono arrivati incontrando il Bologna di Italiano, che arriva da un campionato ben giocato e che ha dato continuità al progetto. Dalle parti dell’Olimpico cominceranno a divertirsi.
C’era attesa anche per la Juventus di Tudor, forse la squadra più sottovalutata in questo momento. Ma contro il Parma non c’è stata storia e i bianconeri hanno vinto per 2-0 portando in gol i due centravanti: David e Vlahovic.
E poi si volveva capire se il Como di Fabregas è una meteora oppure no. Risposta? Nico Paz e compagni hanno annichilito la Lazio di Sarri.
Morale: alle vittorie di Inter, Napoli, Juventus, Roma, Como e Cremonese fanno da contraltare i tonfi di Milan, Torino e Lazio. Il campionato di Serie A non poteva avere migliore esordio.