Cave del Sole Lagonegro-Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3
(22-25 17-25 21-25)
Lagonegro: Milan 16, Bonola 3, Argenta 9, Di Silvestre 12, Maziarz 4, Pistolesi 1, Hoffer (L), Armenante , Biasotto. N.e. Zivojinovic, El Moudden (L), Mastroianni, Beghelli. All. Barbiero.
Bergamo: Cargioli 7, Finoli 6, Terpin 11, Larizza 9, Padura Diaz 16, Pierotti 7, D’Amico (L), Mancin. N.e. Cioffi, De Luca (L), Baldi, Ceccato. All. Graziosi.
Arbitri: Palumbo, Autuori.
La prima semifinale per l’Agnelli Tipiesse, la quarta in sei anni se si abbraccia il periodo targato Olimpia. Bergamo supera Lagonegro anche a domicilio e passa il turno. Un set in due gare lasciato alla Cave del Sole, una marcia vincente che non ha subito un balbettio neppure sull’infuocato campo potentino. I rossoblù così saldano anche il conto rimasto aperto in regular season “restituendo” il 3-0 ai biancorossi.
Un successo, l’undicesimo consecutivo comprendendo la Supercoppa, che matura inserendo tutte le componenti. La forza, la concretezza, il cinismo e la capacità di stringere i denti nei momenti delicati. “Si può fare ancora meglio con maggiore lucidità in certi frangenti” ha detto, giustamente, coach Gianluca Graziosi al termine della sfida. I riferimenti possono essere almeno un paio. Nel primo set, condotto dal primo all’ultimo punto, anche con un margine di +5 (12-7) eppure conquistato con il fiatone con il 77% in attacco, i 6 palloni a terra (83%) di Padura Diaz e i 3 muri (a zero).
Nel terzo costantemente sotto di un break anche complice qualche occasione non sfruttata in contrattacco fino al devastante cambio di marcia propiziato da un turno al servizio di Terpin: padroni di casa sopra 20-18, le cui speranze di accorciare le distanze come sette giorni fa a Cisano vengono gelate da un mortifero 6-0.
In mezzo un periodo chiuso a 17 e comandato appena sopra quota 10. Con il muro, con l’efficacia offensiva e con l’ispiratissimo Finoli a splendere di luce propria, agevolato da un esaltante D’Amico che impreziosisce la sua performance con l’86% in ricezione e il 73 di perfetta.
Se tra gli avversari Argenta non ha vissuto la sua miglior serata, nulla può comunque sminuire un’Agnelli Tipiesse che ora dovrà attendere giovedì per conoscere l’avversaria domenica in gara 1. Castellana Grotte, infatti, ha ribaltato Reggio Emilia da 0-2 a 3-2 passando 19-17 al tie-break rimandando il discorso qualificazione alla “bella”. L’altra sfida, invece, è già stata definita e opporrà Santa Croce e Cuneo che hanno eliminato rispettivamente Brescia e Motta di Livenza.