Torneo Internazionale “La Passione di Yara”, Giuseppe Marotta celebra la decima edizione: “Offrire valori ai bambini di oggi, crea gli uomini di domani”

La competizione andrà in scena a Valbrembo dal 12 al 14 settembre prossimi per ricordare la giovane ginnasta, scomparsa il 26 novembre 2010.

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Fiducia, umiltà, sacrificio, cura degli altri. Sono questi i principi su cui si basa il Torneo Internazionale di Calcio Pulcini a 7 “La Passione di Yara”, presentato nella mattinata di lunedì 8 settembre all’Hotel Settecento di Presezzo.

La competizione, organizzato dall’Accademia Calcio di Valbrembo in collaborazione con il G.S.D Paladina Calcio, andrà in scena a Valbrembo dal 12 al 14 settembre prossimi con l’obiettivo non solo di ricordare Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre 2010 a soli tredici anni, ma anche di trasmettere quei valori che la famiglia della giovane ginnasta hanno sempre condiviso.

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Valori che mettono al primo posto la passione come quella trasmessa dalle trenta squadre maschili a cui si aggiungono sei formazioni femminili provenienti dall’Italia e non solo, pronte principalmente a divertirsi prima che pensare al risultato.

“La solidarietà, il rispetto e l’educazione al fair play sono le stelle polari di questo evento che non è soltanto un torneo di calcio, ma un insieme di emozioni che ci danno la carica per fare meglio ogni anno – ha spiegato il presidente dell’Accademia Calcio Valbrembo Walter Mazzoleni -. Questo torneo nacque dieci anni fa dall’incontro fra l’Associazione e l’Accademia e a quel punto, insieme alla famiglia Gambirasio, si pensò a un torneo che non ricordasse Yara semplicemente intitolandole una competizione, ma che si pensasse a una kermesse che esaltasse la passione dei bambini spingendoli a inseguire i propri sogni”.

Il torneo prenderà il via venerdì 12 alle 15 con la fase di qualificazione del torneo maschile e con il torneo femminile (fase a gironi e finale).

Nella mattinata di sabato 13 settembre, dalle 9 alle 20, continueranno le fasi a gironi del torneo maschile e, alle 14.30, si terrà la presentazione delle squadre con una sfilata per il paese, partendo dal Comune di Valbrembo fino al Centro Sportivo, dove si terrà l’inaugurazione ufficiale del campo.

Alle 20 la festa continuerà per tutti al Centro sportivo con un concerto tributo agli 883.

Domenica 14 si decreterà la squadra vincitrice del torneo maschile e si terranno le premiazioni di tutte le squadre che si sfideranno in gironi a tutti i livelli, creando una serie di triangolari alla fine di evitare scontri diretti.

Lunga la lista delle squadre presenti come Inter, Juventus, Torino, Atalanta, Parma, Sampdoria, Milan, Monza, Genoa, Albinoleffe, Cremonese, Como, Bologna, Lokomotiva Zagabria, Spezia, Athletic Palermo, Jonia Calcio, Brembate Sopra, ASD Brusaporto, FBC Seregno, Superba Calcio, Madonnetta, Hibernians Malta, Calcio Vittoria, Alto Academy, Ispica, Spartak Trnava, Borgoricco United, HNK Gorica e La Passione di Yara, la squadra di Pulcini dell’Accademia Calcio che porta il nome dell’Associazione La Passione di Yara.

Per il torneo femminile Under 12 ci saranno invece Inter, Milan, Brescia, Atalanta, Parma e Albinoleffe e per la partita di calcio special Torino e Atalanta.

La presentazione è stata anche l’occasione di premiare Marino Lazzarini, storico volto del tifo atalantino; Clara Mondonico, figlia dell’indimenticabile mister Emiliano Mondonico, primo testimonial del Torneo; gli imprenditori Riccardo Trolese (amministratore delegato di GTZ Distribution) e Walter Pennetta (amministratore delegato Sogedai); Roberto Samanden, responsabile del settore giovanile dell’Atalanta; Giovanni Malanchini, consigliere regionale; Venerio Arrigoni, sindaco di Valbrembo; e Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, che ha voluto sottolineare l’importanza del calcio giovanile per rilanciare il movimento tricolore.

“La passione dimostra come lo sport possa veramente essere un fenomeno sociale di forte aggregazione oltre che un contenitore di grandissimi valori che, se utilizzati in modo giusto, trasformano i bambini negli uomini del domani. Qualora invece si dovessero utilizzare in modo sbagliato, si potrebbero destabilizzare la valenza di questi valori creando situazioni spiacevoli – ha sottolineato il numero uno della società nerazzurra -. Essendo ormai giunto alla mia età, penso che sia giunto il momento di restituire qualcosa al mio territorio e, insieme ad Alberto Bassani, stiamo provando a farlo offrendo una serie di iniziative che possano portare avanti il valore dell’inclusione nello sport”.