L’Empoli si distingue per simpatia. Andreazzoli fa giocare bene la sua squadra che, però, a volte ha cedimenti verticali. In formazione ha buoni elementi. Il capocannoniere è Pinamonti con 13 gol, 90 tiri (27 nella porta); Bajrami è l’uomo dei passaggi chiave: 49; Asslani l’uomo che corre di più 10,93 km./media partita; Zurkowski il giocatore che subisce più falli (67) e Guglielmo Vicario è il portiere che ha effettuato più parate in questa stagione nei maggiori 5 campionati europei (143). Il classe ’96 dell’Empoli è anche uno degli unici tre giocatori a non aver saltato alcun minuto nella Serie A TIM 2021/22 (3330 minuti), insieme a Rui Patrício e Salvatore Sirigu. Un portiere nientemale.

I toscani esercitano un pressing molto intenso e ben organizzato; possiede giocatori offensivi molto rapidi e tecnici e ha buona qualità nel giro palla con continui movimenti dei giocatori senza palla.

Se si vogliono individuare alcuni punti deboli si deve pensare al rovescio della medaglia per quanto riguarda il pressing che, se viene eluso, la squadra risulta sbilanciata lasciando molti spazi agli avversari; la copertura degli spazi nella propria area di rigore non viene effettuata sempre con la dovuta perizia e la ricerca del giro palla, porta spesso i toscani a correre dei rischi anche in zone pericolose del campo.

Sabato sera, però, più che la tattica vale il cuore. È rimasta sola una cosa da fare: vincere e aspettare di vedere cosa fa la Fiorentina contro la Juventus per capire se quell’ultimo posto rimasto, per poter giocare una competizione internazionale (la Conference League), va alla Dea oppure no.

L’Atalanta ha totalizzato finora 59 punti. Nelle cinque precedenti stagioni con Gian Piero Gasperini alla guida, il campionato nel quale la Dea ha guadagnato meno punti è stato il 2017/18 (60). E sempre con Gasperini alla guida l’Atalanta ha sempre ottenuto la qualificazione a una coppa europea a fine campionato. Non vediamo perché non debba ripetersi anche quest’anno.