A una settimana dal terribile assalto al bus dei tifosi di Pistoia culminato con l’uccisione dell’autista Raffaele Marianella il presidente della Gruppo Mascio Bergamo, Stefano Mascio, ha voluto lanciare il seguente messaggio a tutti i presidenti del campionato di serie A2 e a tutti gli organi competenti.
“Prima di tutto rinnovo il mio lutto e il mio cordoglio alla famiglia di Raffaele Marianella. La pallacanestro non può essere come gli altri sport. Quanto accaduto domenica scorsa dopo la partita di Rieti è stato così grave che merita una riflessione, in un momento complicato. Questi criminali che hanno compiuto un gesto così grave devono pagare il massimo per la loro violenza, come devono pagare gli altri violenti per gesti anche più piccoli, perché si comincia con i gesti più piccoli per arrivare poi a quelli più gravi. Noi presidenti non possiamo più scendere ad accordi con il tifo organizzato perché poi vediamo quali possono essere le conseguenze, non possiamo più girarci dall’altra parte solo per vedere un palazzetto pieno, perché altrimenti saremmo complici di questi criminali”, spiega il presidente Mascio.
Che poi sottolinea: “Rivolgo però anche un appello alla FIP, perché non può accadere che tutte le volte, per colpa dei violenti, le uniche a pagare siano le società, che pagano multe, ricevono squalifiche e chiusure dei palazzetti, mentre questi violenti restano impuniti e continuano a commettere crimini. Io esprimo la mia piena solidarietà alla Sebastiani Rieti e al suo presidente Pietropaoli, che ha fatto di tutto per mantenere la sicurezza nel palazzetto, installando telecamere e rafforzando le misure, e poi si trova a pagare con la sua società per questo crimine commesso a decine di chilometri dal palazzetto e ora si ritrova davanti alla procura federale. E questo rende tutto veramente difficile per chi come noi presidenti investe nello sport. Non possono essere le società a pagare, devono essere questi criminali”, conclude il presidente Mascio. (Fonte: Blu Basket Bergamo)
