La Recastello, alla gara del 70° domina l’Atletica di Leffe. Sul podio Chevrier e Maestri

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Sul nervoso tracciato allestito a Gazzaniga dai neroverdi della Recastello Radici Group del presidente Luciano Merla, organizzatrice della manifestazione, è andata in scena ieri, domenica 5 giugno, la prima prova (salita e discesa) del Campionato italiano individuale assoluto, Juniores e Promesse 2022 di Corsa in montagna. I titoli si assegneranno dopo la seconda prova, di sola salita, in programma il prossimo 30 luglio a Premana (LC).

Diverse conferme e qualche sorpresa, sia per quanto riguarda la categoria Assoluta sia nelle categorie U20 maschile e femminile; tutte le quattro gare sono state avvincenti e piacevoli da seguire anche per il caloroso pubblico a bordo sentiero, in quella che è stata una vera e propria festa dello sport ulteriormente impreziosita dalla presenza di atleti di livello internazionale, oggi a caccia del tricolore di fronte tra gli altri al presidente del Comitato lombardo Gianni Mauri, rappresentante della Federazione italiana di atletica leggera.

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SENIORES/PROMESSE – Poco più di 11 km e quasi 800 metri di dislivello in salita e in discesa: questo il menù per quanto riguarda le categorie maggiori, impegnate nella ripetizione – per due volte – dello stesso insidioso anello. Fin da subito la lotta appare circoscritta ai due atleti che poi, infatti, andranno a giocarsi il tricolore: erano tra i più attesi e Xavier Chevrier e Cesare Maestri (entrambi in forza all’Atl. Valli Bergamasche Leffe) hanno dato spettacolo. La battaglia tra i due azzurri è stata caratterizzata da un continuo avvicendamento al comando, culminato poi definitivamente con la vittoria del valdostano Chevrier in 53’10”. Undici secondi più tardi ha tagliato il traguardo il compagno di colori, mentre il podio è stato completato dal giovane Alberto Vender (SA Valchiese), più staccato in 53’55”. Completano la top five di giornata due “esperti” come Martin Dematteis (Sportification, 54’08”) e Hannes Perkmann (Atl. Valli Bergamasche Leffe, 54’24”). In sesta piazza si conferma il campione italiano U23 Luca Merli (SA Valchiese, 54’30”), il quale rifila oltre un minuto allo specialista dei vertical Andrea Rostan (Atl. Saluzzo, settimo in 55’32”) e al compagno di colori Marco Filosi (ottavo in 56’09”). Marco Moletto (Atl. Saluzzo, nono in 56’21”), che aveva animato le fasi iniziali della competizione e il padrone di casa Fabio Ruga (La Recastello Radici Group, decimo in 57’12”) completano la top ten di una prima prova di campionato italiano maschile con altissimo livello dei partecipanti. Sul podio U23 insieme a Merli salgono il bergamasco Lorenzo Rota Martir (US Malonno, dodicesimo in 57’20”) e Alderico Tonin (GS Quantin Alpenplus, diciassettesimo in 58’15”).

Chevrier, dopo la vittoria, ha detto a Elena Bellistracci di Fluida Comunicazione: “È stata una gara condivisa con il mio amico di sempre e compagno di squadra. Ce la siamo giocata fin dall’inizio prendendo distanza dal gruppo e sull’ultima discesa abbiamo mantenuto il margine tra uno e l’altro. La mia squadra è di un paese vicino a Gazzaniga ed è particolarmente emozionante gareggiare per i settant’anni de La Recastello, perché qui è nata la corsa in montagna, qui si è fatta la storia della disciplina e qui ancora vive. La gara – conclude il vincitore – è stata impegnativa: una discesa viscida e pericolosa, il caldo afoso e la risalita per affrontare il secondo giro hanno creato notevoli difficoltà. Ci giocheremo il campionato a Premana con la prova di sola salita, ma ora dobbiamo prendere le misure per gli europei in Spagna nelle Canarie”.

Francesca Ghelfi

La gara femminile (stesso tracciato degli uomini) ha una dominatrice assoluta: si tratta di Francesca Ghelfi (ASD Podistica Valle Varaita), che dopo il titolo guadagnato ormai tre settimane fa ad Arco sulle lunghe distanze, si porta a casa anche l’oro di salita e discesa, in attesa della prova conclusiva di sola salita: 1h02’57” bastano alla piemontese per completare la propria prova davanti alla lombarda della Free Zone Sara Bottarelli, che giunge sul traguardo quasi un minuto e mezzo dopo (1h04’22”) con una gran discesa finale; terzo gradino del podio per Alessia Scaini (Atl. Saluzzo, 1h04’29”), che scavalca proprio sul finale un’infinita Alice Gaggi (La Recastello Radici Group, quarta in 1h05’10”), negandole l’ennesimo podio tricolore. Appena alle spalle delle keniane Njihia Catherine Wanjiru (GS Orecchiella Garfagnana) e Lucy Murigi (Atl. Saluzzo), rispettivamente quinta e sesta classificata, si piazza una superlativa Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group), che oltre al settimo posto complessivo è quinta italiana e si porta a casa la prima piazza tra le U23 in 1H06’30”. A completare la top ten di giornata ci pensano Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina, ottava in 1h06’54”), Nadia Re (Atl. Saluzzo, nona in 1h08’19”) e Luisa Rocchia (APD Pont Saint Martin, 1h09’05”). L’argento tra le promesse se lo prende Gaia Bertolini (Atl. Alta Valtellina, dodicesima assoluta con 1h09’58”); la segue sul terzo gradino del podio U23 Arianna Dentis (Atl. Saluzzo, 1h12’42”).

Le parole della vincitrice Francesca Ghelfi rilasciate a Elena Bellistracci di Fluida Comunciazione: “Nella prima gara di stagione è meglio non risparmiarsi e sapendo che dietro di me corrono i leoni, ho dato tutto da brava gazzella e sono stata davvero entusiasta di ritrovare le atlete che mancavano da un po’ e soprattutto in un percorso variegato e con molta salita come questo”.

JUNIORES – Sui 6km di tracciato per 400 metri di dislivello complessivo percorsi dalla categoria U20 è Elia Mattio (ASD Podistica Valle Varaita) a prevalere in questa prima prova: il Campione italiano di Cross 2022 giunge al traguardo in solitaria con il crono di 28’24”, andando a precedere Matteo Bardea (Atl. Valle Brembana, 28’42”) e Mattia Zen (CUS Insubria Varese Como, 28’55”). Al femminile si impone nettamente Axelle Vicari (Sisport SSD, 33’12”), mentre si accende la lotta per le posizioni d’onore: Matilde Bonino (Atl. Stronese Nuova, 34’14”) precede di un nulla Matilde Bagnus (ASD Podistica Valle Varaita, 34’16”). (M.P. / Fidal)