Le ‘regole’ per il pranzo di Natale, esiste il numero perfetto di tortellini

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(Adnkronos) –
Esiste il numero perfetto di tortellini nel piatto? Le ricette non fissano norme specifiche ma, in vista di pranzi e cene tra Natale e Capodanno, a fissare le regole sono criteri legati alla salute e ad un'alimentazione equilibrata. E' il professor Giorgio Calabrese – specializzato in Scienza dell'Alimentazione e Consulente Scientifico del Ministero della Salute – a fissare a 'La volta buona' i paletti per il primo creato con una ricetta standard: sfoglia con 400 grammi di farina e 4 uova, quadratini di 2-3 centimetri per lato che racchiugono prosciutto, mortadella, formaggio e lombo. Da Bologna al resto del mondo, bisogna rispettare i limiti: "Si fa come con gli agnolotti in Piemonte o con i ravioli. Sono 12 i tortellini per una porzione", dice Calabrese tra le proteste degli altri ospiti in studio. "Questa è una trasmissione che deve trasmettere saggezza, se dovete dare alterazioni della salute non mi invitate e fate quello che volete", dice sorridendo il medico. "I tortellini devono essere 12, bisogna tenere conto di quello che c'è dentro: il prosciutto, la mortadella… Nel brodo c'è anche il grasso… A Natale, poi, non si mangiano solo i tortellini: prima c'è l'antipasto, poi arriva il secondo dopo i tortellini, poi il panettone. Se andate al ristorante, la porzione dei tortellini prevede 12 pezzi: io vi dico 'la giustizia', il mio è un consiglio salutista. Poi fate come volete…", conclude con la 'resa'. 
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