Le pagelle di Genoa-Atalanta. Hien, il meno atteso, la risolve al 94’

56
GENOA ATALANTA
Leali 5.1 Carnesecchi 7.4
Marcandlli 6.6 DeRoon 8
Otoa 6.9 Hien 7.9
Vasquez 6.7 Kolasinac 6.9
Norton-Cuffy 6.7 Zappacosta 7.4
Malinovskyi 6.6 Musah 7.3
Frendrup 6.8 Ederson 6.6
Ellertsson 6.7 Bernasconi 6.6
Martin 6.4 DeKetelaere 6.6
Ekuban 6.2 Maldini 6.4
Vitinha 6.8 Scamacca 6
DeRossi 6.34 Palladino 6.84
Thorsby 5.6 Samardzic 6.6
Masini 6.1 Zalewski 7.2
Colombo 6 Krstovic 6.2
Sommariva 6.1 Brescianini 6.2
Sulemana 6.2

Palladino-De Rossi due allenatori emergenti a confronto. È stato interessantissimo vedere come la loro partita si è dipanata. De Rossi si è trovato senza portiere e in dieci uomini dopo soli 3’. E cosa fa? Toglie un esterno e lascia in campo le due punte. Il messaggio è chiaro. Non possiamo arretrare e aspettare che l’Atalanta ci faccia del male. Dobbiamo combattere e tentare di fare gol. E in questo ha avuto ragione sino alla fine, andando vicino al gol un paio di volte, la più clamorosa al 46’ con Vitinha che si è divorato un gol e poi al 77’ con Colombo che solo in area su angolo ha colpito di testa, ma debolmente e centralmente con Carnesecchi pronto alla risposta.

Palladino, invece, si è trovato tutta partita a combattere la linea Maginot impostata da De Rossi: 10 uomini tutti dietro la linea della palla a chiudere tutti gli spazi e a interrompere le linee di passaggio. L’Atalanta ha faticato parecchio, senza spazi, a saltare l’uomo e a velocizzare la manovra. Finché tra il 70’ e l’80’ Palladino ha inserito tutte le bocche di fuoco a sua disposizione, tanto da avere in campo: Zalewski, Sulemana, Brescianini, Samardzic, De Ketelaere, Scamacca e Krstovic.

forbes

Fino ad allora, aveva tenuto la superiorità numerica in difesa, senza rischiare l’uno contro uno con le punte del Genoa, assai veloci. Questo ha portato la parità numerica nel resto del campo. Ed è proprio per questo che l’Atalanta non ha avuto la possibilità di sfruttare la superiorità dell’uomo in più. Mentre con dentro tutti gli attaccanti la superiorità si è creata al limite e dentro l’area genoana. Infatti, tra il 71’ e il 94’ si sono avute le azioni più limpide per fare gol, prima con De Ketelaere (fuori di poco), poi con Zalewski (bomba da fuori area ben parata da Sommariva) e, da ultimo il gol di Hien su angolo ben calciato da Zalewski.

Il centrale svedese l’ha risolta così, con un colpo di testa svettando su tutti e superando anche Sommariva in uscita, regalando i tre punti e una classifica che comincia a essere più consona rispetto agli obiettivi di inizio stagione.

Una notazione va fatta su Maldini. Il ragazzo ha avuto una grande chance questa sera, ma mi sa che il posto in squadra da titolare non lo ritroverà facilmente. A parte l’azione che ha portato all’espulsione di Leali, per il resto ha deluso parecchio. L’assenza di Lookman si è fatta sentire. Senza il nigeriano l’Atalanta perde molta della sua efficacia offensiva.

Ma anche Ederson, che sembrava in ripresa nelle ultime due partite, questa sera è sembrato appannato. Se non gira lui, non gira la squadra. Il vecchio capitano De Roon, è ancora l’unico che regge la baracca a centrocampo e questa sera anche in difesa, arretrato sulla linea dei centrali.

Ora vedremo domenica prossima, 28 dicembre, quale formazione schiererà Palladino alla luce di questa partita con tutte le indicazioni offerte.