Andreoletti: “Potevamo andare in Serie A, ma qualcuno ci ha tradito. L’AlbinoLeffe poteva avere una storia diversa”

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Ogni volta che si varcano i cancelli dell’AlbinoLeffe Stadium di Zanica si respira aria di grandi imprese, talmente è bella questa struttura. E lo sarà ancor di più quando, fra poco, verrà pronta anche l’Academy. Possibile che Andreoletti, dopo un lavoro del genere, si accontenti di rimanere in Serie C?

Nuova maglia AlbinoLeffe
Foto Maraviglia/U.C. AlbinoLeffe

L’occasione per entrare in questo splendido impianto stavolta è la presentazione della nuova maglia che i blucelesti indosseranno in casa con tanto di nuovo sponsor: Isocell in bella mostra sul frontale, e gli sponsor storici: Gewiss (sul retro) e lo storico sponsor tecnico, ormai immancabile, Acerbis.

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Le parole del presidente, al di là dei saluti e dei ringraziamenti di circostanza, diventano macigni alla domanda: Presidente, ma non pensa di tornare in Serie B? E qui Gianfranco Andreoletti non risparmia nulla e, come sempre, parla direttamente agli interlocutori esprimendo il proprio pensiero tagliente.

La storia dell’AlbinoLeffe – attacca il presidente bluceleste – poteva essere diversa quando potevamo andare in Serie A, ma qualcuno ha pensato bene di vendere la Serie A in modo poco trasparente e con inganno”. Il riferimento è al comportamento scorretto di alcuni giocatori blucelesti con la conseguenza che l’AlbinoLeffe, nel 2012 fu condannata a 27 punti di penalizzazione e a 90 mila euro di ammenda. La penalizzazione fu in effetti di 9 punti, poi ridotti a 6. Una botta che cacciò l’AlbinoLeffe in Serie C, dove milita tuttora.

Abbiamo pagato le conseguenze. L’AlbinoLeffe ha perso la Serie A – continua Andreoletti –. Quello è stato il momento che avrebbe potuto cambiare la storia della società. Oggi pensiamo solo a far crescere bene i giovani. Sono diventato nonno di due nipotini maschi. Spero un giorno che possano giocare nell’AlbinoLeffe. Il calcio, oggi, è alla ricerca di una nuova identità. Arrivano molti investitori stranieri a portare soldi al calcio italiano, ma, ancora, non abbiamo capito se gli investimenti vanno a favore del territorio. I fatti dicono che i giocatori italiani nelle squadre di Serie A sono pochi. Che la Nazionale per la seconda volta consecutiva non si qualifica al Mondiale. Non meravigliamoci. Il calcio italiano sta attraversando un periodo di crisi”.

Campioni e-SerieC
Aladino Valoti e i vincitori del campionato eSerie C (Foto Maraviglia/U.C. AlbinoLeffe)

E ora siamo qui. In Serie C. E domani, alle 17,30, ci sarà l’esordio contro il Feralpisalò. Qual è, allora, l’obiettivo dell’AlbinoLeffe? La risposta risuona in sala stampa come un mantra. Prima il presidente Andreoletti e poi il Direttore sportivo Aladino Valoti, all’unisono, hanno risposto che “l’obiettivo principale è mantenere la categoria”. Ma… c’è sempre un ma nelle pieghe dei pensieri del presidente. “Vogliamo fare meglio dell’anno scorso, soprattutto in casa”. Come dire: sì va bene la salvezza, ma non accontentiamoci. E Valoti, punto sul vivo, dal canto suo accetta la sfida: “Gli obiettivi li fisseremo strada facendo. La speranza è quella di fare bene”.

Tutti sono convinti che il Girone A, quest’anno, sia particolarmente difficoltoso con squadre blasonate con una lunga tradizione calcistica alle spalle e strutture finanziarie importanti. Ma i blucelesti puntano sull’effetto entusiasmo dei propri giovani che sono stati amalgamati sapientemente dall’esperienza di Giuseppe Biava, chiamato ad allenare la prima squadra e che non vede l’ora di scendere in campo per regalare le prime soddisfazioni ai tifosi bergamaschi.

E per prendere esempio dai più titolati dell’AlbinoLeffe, a conclusione della cerimonia, la Società ha voluto omaggiare con i primi due esemplari delle nuove maglie, gli ePlayers blucelesti Stefano Ruggirello e Samir El Bouadli laureatisi campioni d’Italia eSerie C 2021/22 con l’AlbinoLeffe WeArena Team.