Lo sport, nell’immaginario generale, rimanda alla salute, al benessere fisico, allo stare bene insieme, al divertimento, al crescere in amicizia. Ma c’è uno studio, realizzato da Cases fra il 2019 e il 2021, che, al contrario apre a uno scenario inquietante.
Su un campione di diecimila persone comprese fra i 18 e i 30 anni, di sei Paesi europei (Austria, Belgio, Germania, Romania, Spagna e Regno Unito), risulta che il 65 per cento delle persone intervistate abbiano subito episodi di violenza psicologica; il 44% violenza fisica; il 35% violenza sessuale senza contatto, il 20% violenza sessuale, mentre il 37% si è detto aver subito negligenza. Tutte queste persone hanno vissuto tali esperienze all’interno o al di fuori del proprio contesto sportivo durante la minore età.
Ed è qui che entra in scena il progetto BEST (Bergamo Sport e Territorio), che ha come finalità la creazione di una policy di salvaguardia dell’infanzia. I soggetti interessati al progetto sono enti territoriali come l’ATS Bergamo, la Fondazione Cesvi e Specchio Magico (in qualità di organizzazioni no profit), la Questura di Bergamo e, soprattutto, la società del Volley Bergamo 1991. Il progetto vuole inserirsi principalmente nell’ambito della pallavolo, che vede tra i propri associati soprattutto le ragazze.
Alla presentazione era presente anche una giocatrice del Volley Bergamo, la palleggiatrice Giulia Gennari, che ha rimarcato come “lo sport non sia solo un fatto tecnico riempito da duri allenamenti“. Gennari ha sottolineato come “le atlete spesso hanno bisogno di aiuto e avere una società che fornisce i mezzi adeguati per rispondere a quante chiedono aiuto, questo la rende serena e felice di poter lavorare in una società che sta dentro questo importante progetto”.
Stefano Rovetta, VicePresidente Volley Bergamo 1991, ha poi spiegato che: “Iniziamo oggi un percorso virtuoso che ha come obiettivo la tutela delle giovani giocatrici nello sport. Ci siamo sentiti in dovere di percorrere questa strada perché la sensibilità della nostra Società è, e deve continuare ad essere, forte nei confronti e per la tutela di bambine, ragazze e donne. Abbiamo dei compagni di viaggio importanti, che ci indicheranno la rotta e ci aiuteranno a trovare e a utilizzare i giusti strumenti per essere aiuto, sostegno e guida. E gli stessi strumenti verranno messi a disposizione dei nostri dirigenti e dei tecnici del Settore Giovanile perché siano un aiuto e una presenza discreta e preziosa per le tante giovani pallavoliste che accogliamo nelle nostre palestre. Ci è sembrato doveroso coinvolgere in questo progetto tutte le Società che collaborano con noi: Volley Bergamo Celadina, Pallavolo Gorle, Curno 2010 Volley e Valpala Volley che saranno al nostro fianco”.
Il direttore socio-sanitario di Ats Bergamo, Giuseppe Matozzo, ha spiegato come “Ats abbia nella propria mission tre aree di lavoro: la costruzione della filiera delle eccellenze della salute; la promozione di iniziative nell’area della prevenzione per creare benessere nei cittadini e non ultimo la tutela dei minori che, nel mondo del volley, si vede valorizzare all’interno delle diverse società”.
CESVI e Specchio Magico, entrambe impegnate nella child safeguarding ed entrambe membri della rete internazionale Keeping Children Safe, in un’ottica di collaborazione tra le realtà del Terzo Settore e le società sportive per raggiungere l’obiettivo comune di rendere lo sport sicuro, mettono a disposizione le proprie competenze per sostenere le società sportive del territorio di Bergamo nell’avvio di iniziative di protezione dell’infanzia nello sport.
Specchio Magico ha già svolto, negli anni scorsi, un’esperienza in questo senso in ambito calcistico con Atalanta Bergamasca Calcio, ATS Bergamo e Questura di Bergamo con l’iniziativa “Atalanta Buoni Comportamenti” finalizzata a educare i giovani per un uso consapevole dei social network e della rete, attraverso un lavoro di sensibilizzazione e formazione che parte dagli adulti di riferimento per arrivare fino ai giovani calciatori.
“L’impegno di Specchio Magico per la prevenzione e protezione dell’infanzia da ogni forma di violenza è a oggi una competenza e una esperienza al servizio del territorio. L’attenzione ai temi della Safeguarding ci vede impegnati a livello nazionale e internazionale. Il nostro obiettivo primario è raggiungere, nella dimensione sportiva, giovani atlete ed atleti e i loro staff, le famiglie, per attrezzare una comunità locale al fine di prevenire criticità e promuovere Buoni Comportamenti, come nella prima iniziativa bergamasca legata ad Atalanta Bergamasca Calcio” sottolineano Chiara Valsecchi e Rocco Briganti, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Specchio Magico.
Impegnate nel perseguimento del comune obiettivo di coinvolgere tutti i principali ambiti sportivi di Bergamo in una iniziativa territoriale di promozione dello sport sicuro, Fondazione CESVI e Specchio Magico, hanno ritenuto importante rivolgere l’attenzione anche al mondo della pallavolo, sport di rilievo in Italia, che, dopo la recente vittoria della Volleyball Nations League, vede la nazionale femminile attualmente impegnata nei campionati mondiali.
Partire dal volley, anche nel contesto locale bergamasco, è un ulteriore passo per costruire un ambiente sportivo sicuro, soprattutto per i bambini e le bambine. Impegnarsi per uno sport sicuro, infatti, vuol dire adottare tutte le misure necessarie per garantire un ambiente atletico rispettoso, equo e libero da ogni forma di violenza per gli atleti e le atlete. Dotarsi di una Policy ha un doppio significato: da un lato comunicare il proprio impegno nel contrasto alla violenza sui minorenni, dall’altro dotarsi di un sistema di tutela dei minori che transitano attorno alla società e della società stessa.
Tra i partners di questa iniziativa ci sarà anche la Questura di Bergamo, nella persona del Questore Stanislao Schimera, una presenza determinante in chiave di territorialità, competenza e di collaborazione interistituzionale nonché operativa.
Poter avere le risorse umane, l’esperienza e la più volte dimostrata capacità operativa della Polizia di Stato a livello territoriale è un enorme opportunità per tutti i soggetti coinvolti. Sul tema specifico chiaramente lo sguardo sugli aspetti di legalità e di educazione alla legalità in chiave preventiva rappresenta una indispensabile direttrice di sviluppo dello stesso progetto.