Mondiali di nuoto per atleti down, Sabrina Chiappa si aggiudica tre ori e cinque argenti

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di Marco Cangelli
“Sabrina 6 mitica” recita la scritta presente sul tricolore condotto sul gradino più alto del podio di Albufeira. Quelle parole racchiudono la gioia incontenibile di Sabrina Chiappa, regina dei Mondiali DSISO (Down Syndrome International Swimming Organisation) di nuoto grazie alle nove medaglie conquistate nella piscina portoghese.

La 22enne di Carvico ha infatti dominato la rassegna dedicata agli atleti con sindrome di Down cogliendo tre ori, cinque argenti e un bronzo fra i quali spicca senza dubbio il successo ottenuto nei 100 metri misti.

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Giunta in finale con il miglior tempo, l’atleta allenata da Fulvio Belicchi ha studiato con grande attenzione la britannica Amalia Freeland piazzando l’allungo decisivo nella terza frazione e toccando la piastra per prima con il tempo di 1’35″99.

Un’affermazione condivisa con tutti i compagni di squadra che hanno voluto omaggiarla al suono dell’Inno di Mameli a bordo-vasca dopo averla accompagnata in precedenza nei vari successi ottenuti in staffetta.

In compagnia di Eleonora Ostani, Dalila Vignando e Martina Villanova, Chiappa ha trionfato nella staffetta 4×100 metri misti completando la prova in 6’52″22 e distanziando di oltre un secondo gli Stati Uniti.

Un risultato replicato nella staffetta 4×50 metri mista/misti che ha visto la giovane orobica condividere l’esperienza insieme a Gianmaria Roncato, Eleonora Ostani e Paolo Alfredo Manauzzi, portabandiera nella cerimonia d’apertura capace di mettersi al collo una medaglia iridata quattordici anni dopo la vittoria nei 50 farfalla.

In grado di fermare il cronometro in 2’45″19, gli azzurri hanno staccato nettamente il quartetto del Messico (2’47″65) e i padroni di casa del Portogallo (2’49″65).

Le medaglie d’oro rappresentano soltanto una parte della grande prestazione sfoderata dalla portacolori della Delfini Cremona e che ha dovuto strozzare in gola l’urlo di gioia sia nei 200 metri rana che nei 50 metri dorso.

Nel primo caso Chiappa ha firmato il miglior crono nelle batterie, alzando però in finale bandiera bianca al cospetto della giapponese Michiko Kobayashi e tagliando il traguardo in 3’38″17, mentre nel secondo la nuotatrice bergamasca ha concluso le proprie fatiche in 44″95 segnando il nuovo record europeo seniores.

Piazze d’onore sono arrivate anche nelle staffette 4×100 metri stile libero (4’58″02) e 4×50 metri misti (3’07″56) così come nei 50 (48″93) e nei 100 metri rana (1’45″40), mentre nella staffetta 4×50 metri stile libero è arrivato un bronzo (2’45″24).

Risultato che è mancato per un soffio nei 200 metri dorso dove il talento orobico ha coperto la distanza in 3’30″99 realizzando il nuovo primato continentale.