di Diego Fumagalli
L’amaro in bocca e il desiderio del riscatto. Il ko di Malnate, il primo del torneo, ha lasciato in dote un doppio tesoretto: la certezza di potersela giocare alla pari con tutti (anche con la formazione che non aveva ancora concesso un set) e una bastonata terapeutica per trarre i migliori insegnamenti nella gestione dei margini di vantaggio. Soprattutto in prossimità di quota 20.
Scanzo, domani ore 21 con diretta Facebook, riceve Crema dell’ex Andrea Cogliati per ritrovare l’appuntamento con il successo e per ribadire l’inespugnabilità del PalaDespe violato per l’ultima volta proprio da Yaka il 19 febbraio scorso. Essere scivolati dal primo al quarto posto non è un problema per i ragazzi di Maurizio Fabbri, obbligati a compiere un passo alla volta senza guardare la classifica.
L’Imecon, allenata dal bergamasco Tommaso Invernici, banda dello Scanzo in serie A2 nel 2004/2005, ha disputato tre tie-break su cinque incontri vincendone uno (a Besana) e perdendo, negli ultimi due turni, con Caronno e Limbiate. Sono 7 i punti all’attivo, contro gli 11 dei nostri e tre i ko consecutivi perché, oltre agli appena citati 2-3, va sommato lo 0-3 con Saronno.
“La partita con Yaka – spiega lo schiacciatore Elias Cattaneo, che ha debuttato in maglia giallorossa in uno scampolo sabato scorso – ci ha lasciato molta amarezza. Siamo riusciti a mettere in difficoltà la squadra più in forma del torneo, purtroppo però ci è mancata la cattiveria agonistica per chiudere i set. La stessa caratteristica indispensabile che Malnate ha confermato di avere. Arriviamo perciò alla sfida con Crema affamati e consapevoli di poter affrontare chiunque a viso aperto. Ma dovremo stare in guardia perché la loro posizione è stata condizionata dalle numerose defezioni e non è affatto veritiera. Conoscendoli saranno agguerriti, come lo saremo noi perché siamo intenzionati a riprendere la marcia interrotta sabato scorso”.
Per Scanzo l’ormai consueto 6+1 con Martinelli in regia, Falgari, Giorgio Gritti e Innocenti attaccanti di palla alta, Mario Gritti e capitan Valsecchi al centro, Viti e Fornesi ad alternarsi in seconda linea.