Campionati Italiani in vasca corta, Francesca Fangio non si ferma più. Argento nei 200 metri rana

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di Marco Cangelli
Sfida ad alto contenuto tecnico per Francesca Fangio che ai Campionati Italiani di nuoto in vasca corta ha vinto l’argento nei 200 metri rana.

La 27enne residente a Treviglio non è riuscita a confermare il titolo tricolore conquistato lo scorso anno dovendosi arrendere alla genovese Martina Carraro (Fiamme Azzurre).

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Da poco entrata a far parte del Corpo Sportivo Esercito, la livornese allenata da Renzo Bonora ha dovuto affrontare una gara in rimonta transitando ai primi cinquanta metri in 32″31, distante poco più di due decimi dalla prima posizione.

Fangio ha però reagito prontamente prendendo il comando a metà gara e lanciandosi così verso la medaglia d’oro, ma una ulteriore accelerazione di Carraro le ha impedito di cogliere l’ennesimo successo di una carriera particolarmente ricca.

La nuotatrice tesserata per l’In Sport Rane Rosse ha coperto la distanza in 2’21″32, un tempo che non le ha consentito di centrare il minimo per i Mondiali in programma a Melbourne e che l’ha costretta a chiudere con ventuno centesimi dalla neo-campionessa italiana.

Fangio si è cimentata con buon profitto anche nei 100 metri rana vinti dalla campionessa mondiale Benedetta Pilato (Fiamme Oro, 1’04″66) e chiusi in quinta posizione con il crono di 1’05″72, così come i 200 misti conquistati da Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle, 2’07″12) e conclusi in settima piazza in 2’12″19.

In campo maschile podio sfiorato invece per Andrea Camozzi (Team Trezzo Sport) che si è dimostrato particolarmente a proprio agio nei 200 metri farfalla vinti dallo specialista Alberto Razzetti (Fiamme Gialle).

Nonostante una partenza in sordina, il 17enne di Albino è uscito sulla distanza recuperando gradualmente terreno sui diretti avversari e terminando le proprie fatiche in 1’56’04, distante poco meno di quattro secondi dal campione iridato.

Buona prova anche il compagno di squadra Luca Carminati che, dopo aver sfiorato la top ten nei 400 metri misti, ha concluso in settima posizione i 200 metri dorso.

Costretto a rinunciare alla prova di farfalla, il 17enne di Berbenno ha concluso con la piazza d’onore la propria batteria fermando il cronometro in 1’56″57 e fermandosi a poco più di sei secondi dal primatista italiano Luca Mora (GS.VV.F. Fiamme Rosse, 1’50″23).