Nel calcio vige la massima che la miglior difesa sia l’attacco. E mister Biava, a fine partita, in conferenza stampa lo ammette. “Ho sbagliato. Ho tolto un attaccante e inserito un difensore in più per difendere il risultato. Se potessi tornare indietro non lo rifarei”. Ecco. Qui sta il nocciolo della della partita. Perché l’AlbinoLeffe parte alla grande.
La catena di destra con Zoma-Doumbia con la loro tecnica e, soprattutto, velocità mette in difficoltà il Sangiuliano. Nel primo tempo tutte le azioni da gol arrivano da lì. Il Sangiuliano sembra ridimensionato. La differenza tra le due square è notevole. I milanesi non riescono a proporre un’azione pericolosa che sia una. Al contrario l’AlbinoLeffe domina. Sfrutta gli ampi spazi lasciati dal Sangiuliano con la sua linea difensiva molto alta.
E nelle praterie, basta mettere la palla nello spazio a Zoma, che lui sa come rendersi pericoloso. Al 16’ è Doumbia in bella pressione a mettere paura nell’area dei milanesi. Poi è la volta di Saltarelli che non sfrutta un rimpallo su corner. Dopo una serie di tre angoli in successione è sempre Saltarelli a sbagliare il gol, solo, davanti a Sposito in uscita.
Il gol. Al 19’, Tomaselli in ripartenza “ara” tutta la fascia e mette un cross perfetto che Zoma, con una volée acrobatica, insacca dal centro dell’area. Sembra un monologo bluceleste. Al 35’ è Cori che si trova solo in area, ma sciupa. Al 36’ Zoma se ne va, si presenta in area davanti a Sposito, ma calcia alto sopra la traversa.
Quando il Sangiuliano mette palle nell’area dell’AlbinoLeffe trova sempre Cori a respingerle. Quelle alte le prende tutte lui. In difesa è preziosissimo.
Alla ripresa il Sangiuliano si sistema. Ciceri ne cambia tre e cambia anche l’assetto tattico. Non si sa come, ma l’AlbinoLeffe che si è ripresentato in campo per il secondo tempo non è lo stesso del primo. Il Sangiuliano prende campo e riesce a ingabbiare il gioco dei blucelesti.
Nel frattempo, come detto, al 60’ Biava toglie Zoma (ammonito) e mette un difensore in più, mettendosi a quattro dietro. Poi al 67’ Cogliati gira per il campo con la palla, salta un paio di avversari sino a presentarsi davanti a Pagno e lo trafigge con un tiro sotto il sette. È il gol del pareggio.
Da segnalare le forti proteste dei milanesi sul mancato secondo giallo, a loro dire, da assegnare a Miculi, ammonito poco prima. Il Sangiuliano prende coraggio, mentre l’AlbinoLeffe calava vistosamente sul piano atletico (nel primo tempo ha corso molto), sino a rischiare il secondo gol, se non perché Gelli, all’86’ salva un gol sulla linea di porta a portiere ormai battuto. All’89’ Miculi si addormenta, si fa rubare palla rischiando grosso.
Da dire che i cambi di Biava non hanno prodotto il risultato sperato, anche perché non hanno garantito né la medesima qualità, tantomeno la velocità.
L’AlbinoLeffe ora è a 16 punti in classifica, due punti sopra la zona playout, due punti sotto la zona playoff. Vincere permetterebbe di fare un bel salto in classifica e darebbe una serenità di base che, soprattutto nel finale di partita, sembra venire meno. Ma da Biava, con l’esperienza maturata sui campi di calcio, ci si aspetta qualcosa di più coraggioso.
AlbinoLeffe-Sangiuliano City 1-1
Reti: 29’ Zoma, 67’ Cogliati.
AlbinoLeffe: Pagno; Gusu, Milesi, Saltarelli; Zoma (58’ Miculi), Doumbia (70’ Giorgione), Gelli, Piccoli (82’ Brentan), Tomaselli (70’ Petrungaro); Cori (82’ Cocco), Manconi. All. Biava.
Sangiuliano City: Sposito; Pascali (46’ Guerrini), Serbouti, Bruzzone; Zanon, Pedone (46’ Baggi), Fusi, Qeros, Fall; Miracoli (46’ Anastasia), Cogliati. All. Ciceri.
Arbitro: Rispoli di Locri.