Discesa libera di Sankt Moritz, Sofia Goggia domina il secondo training cronometrato

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di Marco Cangelli
Sofia Goggia continua a impressionare sulla pista di Sankt Moritz. La 30enne di Astino ha fatto il vuoto nella secondo training cronometrato della discesa libera lanciando un importante segnale in vista dell’appuntamento di Coppa del Mondo di sci alpino.

Dopo aver colto il secondo posto nella prima prova, la finanziera orobica ha spazzato la concorrenza individuando nuove linee e fermando il cronometro in 1’29″19. Costretta a difendersi nel tratto di scorrimento, la vicecampionessa olimpica ha impostato il tratto più tecnico con tracce più alte rispetto a quanto visto sinora, un aspetto che ha consentito di impostare al meglio il salto Rominger.

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Goggia ha quindi trovato quella solidità che le era mancata nella giornata precedente a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli distanziando nettamente le avversarie a partire dalla padrona di casa Lara Gut-Behrami.

Ho fatto ancora due o tre curve un po’ troppo abbondanti – ha commentato Sofia Goggia -, però nel complesso sono state due prove armoniose, mi ritengo soddisfatta. Spero solo di fare il mio percorso, sciare come sono capace, è questo il motivo per cui lavoro e mi impegno tanto. Credo di andare forte anche in supergigante, ho vinto gare in passato e fino alla gara dello scorso anno di Cortina avevo il pettorale rosso anche in questa disciplina”

A Lake Louise il quinto posto è nato anche dal fatto di passare in una zona dove mi ero fatta male in passato – continua la campionessa bergamasca -, una cosa che forse ho vissuto a livello di inconscio, ma è una cosa che scacci via piano piano. Il progetto per il fine settimana è dare il massimo per ottenere il massimo, sciare solida, dvertirmi e rimanere sugli appoggi. Io posso controllare la mia performance, ma non quelle delle altre, vedremo cosa accadrà“. Sulla mancanza di punti di riferimento in pista: “Bisogna avere la pista in testa, fidarsi degli appoggi e avere confidenza in se stessi, perché alcuni passaggi sono ciechi“.

Seconda piazza per Lara Gut-Behrami, che ha concluso le proprie fatiche in seconda posizione patendo 1″10 da Goggia e lasciandosi alle spalle soltanto di un centesimo la norvegese Ragnhild Mowinckel e di tre la slovena Ilka Stuhec.

In casa Italia ottima prova per Elena Curtoni la quale, nonostante un salto di porta all’ingresso del dente, ha concluso le proprie fatiche al sesto posto con 1″31 dalla connazionale.

Prova interlocutoria per la leader della classifica generale Mikaela Shiffrin, che in serata prenderà una decisione sulla sua partecipazione alla competizione, mentre alcune difficoltà sono emerse per la svizzera Corinne Suter che ha tagliato la linea d’arrivo con oltre due secondi di distacco.

Sofia Goggia scenderà ora nuovamente in pista nella mattinata di venerdì 16 dicembre per cercare di allungare la striscia di vittorie in discesa libera.

Una competizione che potrebbe essere a rischio per l’arrivo di una perturbazione alla vigilia in Engadina e che potrebbe costringere gli organizzatori a cancellare l’evento.