di Marco Cangelli
La “Lauberhorn ” di Wengen è una pista che va rispettata e conosciuta a fondo per potersi trovare a proprio agio. Lo sa bene Mattia Casse che ha affrontato con la giusta cautela la seconda prova cronometrata della discesa libera firmando il terzo tempo assoluto, distante soltanto quindici centesimi dallo svizzero Nils Hintermann.
Una prestazione convincente per il 32enne residente a Chiuduno che punta a confermarsi ai vertici della disciplina in Coppa del Mondo e che ventiquattro ore prima aveva dovuto alzare bandiera bianca dopo pochi secondi a causa del distacco di uno sci.
Un incidente che non ha scalfito le certezze dell’atleta di origine piemontese che ha avuto modo di testare tutto il tracciato facendo la differenza in particolare nella seconda parte della competizione e fermando il cronometro in 2’30″96.
A realizzare i parziali migliori è stato il padrone di casa Nils Hintermann che ha sfruttato il controllo dei big tagliando in 2’30″81 un traguardo che nel 2017 lo vide vincitore in combinata.
Seconda piazza per il norvegese Adrian Sejersted che ha condotto buona parte del training prima di cedere lo scettro a Hintermann per soli undici centesimi; mentre è necessario scendere sino alla quinta posizione per trovare il favorito della vigilia Aleksander Aamodt Kilde, preceduto anche dal francese Cyprien Sarrazin.
In casa Italia buona prova per Christof Innerhofer e Dominik Paris, bravi a occupare il settimo e l’ottavo posto lontani rispettivamente 69 e 96 centesimi dalla vetta.
Fuori dai trenta invece Matteo Marsaglia, distante 2″52 da Hintermann e preceduto dal leader della classifica generale Marco Odermatt.
L’attenzione si sposterà ora sull’ultima prova cronometrata in programma nella mattinata di giovedì 12 gennaio e sulla gara prevista per il giorno successivo, kermesse sulla quale pesa l’incognita del maltempo che potrebbe abbattersi sulla località del Canton Berna.