“Parte tutto da dietro, perché se prendiamo 80 e rotti punti a partita perdiamo. È scritto nei numeri e nei fatti. Serve intensità su attaccanti pericolosi come Mastrangelo e Scanzi, che sa fare un po’ di tutto“. La difesa in testa. L’antivigilia di coach Gabriele Ghirelli detta la linea alla Bergamo Basket 2014 in vista dell’impegno domenicale a Lumezzane (ore 18) contro la LuxArm per la quarta giornata di ritorno: “Bisogna evitare di soffermarci sui break altrui o sulla palla che non entra, serve essere duri di testa per non ripetere gli stessi errori. Sabato scorso, contro Bernareggio, abbiamo forzato troppe situazioni“.
Trattamento speciale da riservare ai succitati, dunque, capifila del roster di Fabio Saputo che conta “sette-otto elementi di categoria“. In primis, spalle coperte sulla guardia tiratrice (14.9 ad allacciata di scarpe) e sull’ex di turno – 2015/16 – che gioca da “3”, sopravanza di due decimi di assist (3.1) il regista titolare Ciaramella (6.7 in 23′), segna un punto in meno del suo top scorer ma è utile anche sotto i tabelloni (4.2). “Sono una squadra forte e molto fisica che gioca insieme da molti anni, ma all’andata il risultato a nostro favore non è mai stato in discussione fin dalla palla a due, avendo messo in campo durezza mentale, fisicità e aggressività. E soprattutto l’atteggiamento giusto nelle due fasi“.
La perdurante assenza di Isotta e Sodero richiederà un apporto più constante di Cagliani da “2” e qualche giro di lancetta in più per Roveda a sostegno del regista Simoncelli, chiamato a trascinare il quintetto insieme al terzo innesto di gennaio Masciarelli e all’altro veterano Genovese, il cui backup Caridi dovrà garantire difesa dura e presenza sotto le plance, mentre Manenti è confermato da “5” con l’ala Rota in panchina come il lungo Cane. Il 65-54 a parquet invertiti dello scorso 30 novembre sembra comunque preistoria per i gialloneri, sempre sconfitti dal giro di boa e attesi al salto di qualità a dispetto della panchina poco profonda e infarcita di Under.
Ghirelli insiste sulla necessità di limitare le ciuffate nemiche: “Maresca è un lungo tiratore e Dilas un centro stazzato con una buona mano, ma tra gli esterni salgono dalla panchina giocatori di livello come Dalcò, Perez che è un attaccante anche uno contro uno e Formenti che fa da collante“, prosegue il responsabile tecnico dei bergamaschi. Che ha le idee chiarissime sui compiti da eseguire sul legno valgobbino: “Coprire l’area, lavorare bene a rimbalzo, aprire il campo il più possibile e arrivare lunghi nei giochi, perché anche l’ultima volta abbiamo forzato prima del tempo finendo per disunirci alle prime difficoltà“.
Dal canto suo, la LuxArm ha il doppio dei punti (20) in classifica e ben altre prospettive. Perez da sesto uomo aggiunge un notevole 4.6 alla voce tabelloni. Oltre la decina, pure Dilas, 12.2 più 5.3 rimbalzi, compagno di pitturato di un Maresca, l’ala grande, dai numeri incisivi sotto le plance (9.3) ma meno nel paniere (7.1). Il resto del backcourt da minutaggio, invece, si completa con Dalcò (5.3) e il 2-3 Fossati, 4.3+4.2 carambole, mentre un Tilliander in teoria da tre ruoli e il lungo di riserva Djiya sono da decimale. Lo spauracchio numero uno resta il grande ex di turno, che a San Vendemiano ha spaccato al di là dei 19 a referto una sfida vinta inaspettatamente di ampio margine (71-47) grazie anche a una difesa appiccicosissima.
1° Arbitro: Matteo Sironi di Cinisello Balsamo. 2° Arbitro: Lorenzo De Ascentiis di Cremona.
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