di Marco Cangelli
La collaborazione con l’UAE Team ADQ rappresenta uno dei punti di forza per l’UAE Development Team che si è messo in mostra al GP Féminin de Chambéry.
La formazione emiratina con sede operativa a Bottanuco ha sfiorato il successo con Erica Magnaldi, che è tornata a vestire la maglia del vivaio cogliendo la piazza d’onore alle spalle soltanto di Victoire Guilman (FDJ-Suez).
La corsa è stata gestita nel migliore dei modi dalle ragazze dirette da Andrea Mariani che hanno saputo mantenere sotto controllo i vari attacchi chiudendo anche sull’allungo portato avanti da Alessia Vigilia (Top Girls Fassa Bortolo).
Un atteggiamento che ha consentito a Magnaldi e compagne di inserirsi nel gruppo di diciotto atlete che hanno preso il comando delle operazioni durante l’ultimo giro prima dell’attacco decisivo sferrato dalla 30enne cuneese sulla salita finale.
Nonostante i tentativi, Magnaldi non è riuscita a distanziare Guilman dovendosi così arrendere in volata, mentre alle spalle Evita Muzic (FDJ-Suez) regolava allo sprint un plotoncino nel quale erano inserite anche Alona Ivanchenko e Linda Zanetti (UAE Development Team), giunte al traguardo rispettivamente in quinta e settima posizione.
“La corsa era dura e tecnica. Il circuito era molto impegnativo. Le mie compagne di squadra hanno fatto un ottimo lavoro, sempre presenti in testa al gruppo e pronte a rispondere agli attacchi – ha spiegato dopo l’arrivo la ciclista piemontese -. Nel finale c’è stata selezione, siamo rimaste in sette atlete tra cui la mia compagna di squadra Alena, poi siamo rimaste in due. Ho provato a staccare la mia compagna di fuga, ma non ce l’ho fatta e allo sprint è stata più forte di me“.