Uno strano, insolito destino accomuna Juventus e Fiorentina nei due anticipi di serie A. Entrambe fermate in casa sul pareggio, rispettivamente da Genoa e Catania, e con il medesimo risultato: 2-2. Due volte in vantaggio e due volte raggiunte. Due giocatori autori di una fantastica doppietta, Matri nelle file juventine e Jovetic per i viola. Sotto i riflettori la squadra di Antonio Conte scende in campo nello Juventus Stadium dopo una settimana caratterizzata dall’annuncio della fine del rapporto con Alex Del Piero al termine della stagione. Il numero dieci resta in panchina, partecipa alle emozioni sul campo, applauda e si dispera, e negli ultimi minuti entra in campo quando però gli assetti sono saltati e i bianconeri non sono in grado di produrre l’ulteriore spinta offensiva per centrare la vittoria. Matri trova il gol dopo 6’ mettendo la punta della scarpa su tiro di Marchisio e provocando la deviazione vincente che spiazza il portiere genoano Frey. Il Genoa non demorde e trova il pareggio con un colpo di testa di Marco Rossi. La partita è ricca di occasioni da rete. Tante per la Juventus, ma il Genoa colpisce due volte i legni della porta di Storari, sostituto di Buffon, con l’ex milanista Merkel. Matri raddoppia comunque nella ripresa, smarcato in area genoana da una stupenda finta di Pirlo che lascia filtrare il pallone consentendogli di battere Frey. Al 39’ Caracciolo, entrato a partita in corso, interviene sotto misura anticipando Storari su colpo di testa diKucka e mettendo in rete con un tocco felpato. Gara intensa che vede Pirlo dettare i tempi fino a un quarto d’ora dalla fine e ispirare i bianconeri con passaggi impeccabili. Il Genoa di Malesani merita il punto conquistato. La Fiorentina trova un grande Jovetic, autore di due reti che ricordano le magie di Del Piero. Alla prima, segnata con un destro forte e preciso, risponde Del Vecchio a fine primo tempo. Dopo il secondo gol del montenegrino, frutto di uno splendido destro a giro, il pareggio definitivo del Catania ad opera di Maxi Lopez a 7’ dal termine. Dopo aver battuto l’Inter, la squadra di Montella si conferma solida. I viola di Mihajlovic si lasciano sorprendere e pagano le distrazioni difensive.
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