Giro d’Italia, Pedersen vince la 6.a tappa e spegne il sogno dei fuggitivi De Marchi e Clarke

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di Marco Cangelli
Si spegne a poche centinaia di metri il sogno di Alessandro De Marchi e Simon Clarke. Il friulano della Jayco AlUla e l’australiano dell’Israel-PremierTech hanno animato la sesta tappa del Giro d’Italia, 162 chilometri da Napoli a Napoli, vinta dal danese Mads Pedersen (Trek-Segafredo).

I due atleti sono stati tra i fautori della fuga di giornata che ha coinvolto anche Francesco Gavazzi (Eolo Kometa), Alexandre Delettre (Cofidis), e Charlie Quarterman (Team Corratec-Selle Italia), mentre Alessandro Verre (Arkea Samsic) ha provato a rientrare nei chilometri successivi non riuscendo però nell’impresa.

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Dopo aver superato insieme il Picco Sant’Angelo, De Marchi e Clarke hanno accelerato distanziando i compagni di fuga e resistendo così al ritorno del gruppo guidato dagli uomini di Ineos Grenadiers, UAE Team Emirates e Trek Segafredo.

Nel finale alcuni problemi tecnici hanno costretto Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Geraint Thomas a rincorrere il gruppo principale, tuttavia la corsa si svolgeva davanti dove De Marchi e Clarke continuavano a tener in scacco il plotone entrando in Napoli mantenendo un leggero vantaggio.

La beffa è arrivata però a 200 metri dal traguardo quando i battistrada hanno dovuto alzare bandiera bianca lasciando spazio alla potenza di Mads Pedersen, che ha preceduto la maglia ciclamino Jonathan Milan (Bahrein Victorius) e il tedesco Pascal Ackermann (UAE Team Emirates).

In chiave tricolore buona prova per Vincenzo Albanese (Eolo Kometa), che ha concluso la frazione in settima posizione davanti al sorisolese Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), che si è buttato nella mischia cogliendo la nona piazza assoluta.

Top ten sfiorata ancora una volta per il brembatese Simone Consonni (Cofidis), che ha terminato le proprie fatiche in undicesima posizione.

Ciclismo Giro d'Italia
Andreas Leknessund in maglia rosa

Nessuna novità in chiave classifica generale con il norvegese Andreas Leknessund (Team DSM), che ha conservato la maglia rosa senza problemi presentandosi alla frazione di Campo Imperatore con 28 secondi sul belga Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e 30 sul francese Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën Team).